Gene Gnocchi negli ultimi giorni è finito nell'occhio del ciclone per aver pronunciato una frase di dubbio gusto durante la trasmissione Di Martedì. Il comico ha paragonato una scrofa alla figura di Claretta Petacci, l'amante di Mussolini morta anch'essa fucilata a Giulino di Mezzegra. La frase ha scatenato l'indignazione di molte persone e personaggi pubblici.

Il Blitz di Forza Nuova

Forza Nuova (FN) è un movimento politico italiano nazionalista, definito di estrema destra (ultradestra) o neofascista, fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello.

Il partito non ha affatto gradito la battuta di Gene, tanto che ha deciso di compiere un blitz sotto l'abitazione del conduttore televisivo. Il tutto è successo nella notte tra il 17 e il 18 gennaio, quando una squadra di militanti di Forza Nuova della città di Faenza si è recata di notte sotto casa del comico per affiggere uno striscione di protesta il cui testo è di una parola ma molto significativo: "Vigliacco". Forza Nuova Faenza ha rivendicato il gesto pubblicando un messaggio ufficiale su Facebook che ritrae lo striscione accompagnato da alcune parole: "Siamo dispiaciuti per la moglie di Ghiozzi (cognome reale di Gnocchi) che si vede al fianco un uomo così miserevole che pur di far ridere ancora si mette a offendere la memoria dei defunti.

Se invece avesse paragonato la scrofa a Franca Rame i politici parlamentari sarebbero stati in silenzio?". Si tratta di una vendetta politica nata però dalla più triste battuta fatta mai a Di Martedì sull'amante di Benito Mussolini, paragonata a un maiale di genere femminile che girovagava tra i rifiuti di Roma.

Le parole del responsabile provinciale di FN

Le esternazioni del partito non si limitano alla rivendicazione dell'accaduto ma, anzi, la responsabile provinciale del partito aggiunge: "Gene Gnocchi è un omuncolo patetico, comico insipido...un vile che paragona una donna come Claretta Petacci a una scrofa. Prodotto di una becera comicità dal comune antifascismo stantio che, come sempre accade, se la prende con i defunti e con chi è impossibilitato a difendersi".

La responsabile, donna, Desideria Raggi, fa poi notare un particolare: "Non è per caso sessismo confrontare una donna con un maiale? Le femministe non hanno niente da dire, partendo dalla Boldrini, a difesa di Claretta Petacci?". Il movimento femminista effettivamente in questa occasione si sarebbe dovuto esprimere, ma probabilmente la figura dell'amante di Mussolini non è molto popolare nel loro ambiente.