In tempo di campagna elettorale ogni schieramento politico ha tirato in ballo l'eliminazione di imposte di varia natura e tra queste anche il tanto odiato canone Rai. Intanto nel frattempo però bisogna pagarle!
Per definizione il canone è appunto un'imposta sulla detenzione di apparecchi atti alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Dunque chi non è in possesso di tali apparecchi, può presentare entro il 31 Gennaio 2018 un'autocertificazione ed essere esentato dal pagamento di 90 euro per l'anno in corso. Nel caso in cui, pur avendo diritto all'esenzione, l'autocertificazione non venga presentata in tempo, l'utente dovrà ugualmente pagare l'imposta.
Quali sono gli apparecchi soggetti al pagamento del canone Rai e quali no
Gli apparecchi che, se detenuti, obbligano l'utente a pagare il canone Rai sono chiaramente la TV e la radio, mentre invece chi è in possesso di pc, smatphone, tablet, pur utilizzandoli per vedere programmi televisivi, non dovrà pagare l'imposta. Però nel caso in cui questi ultimi vengano utilizzati con un sintonizzatore, il detentore dovrà pagare ugualmente.
Come presentare l'autocertificazione per l'esenzione del canone Rai
L'autocertificazione va spedita all'Agenzia dell'Entrate con raccomandata o direttamente online tramite il sito. Digitando su qualunque motore di ricerca la frase "autocertificazione canone rai" è possibile trovare anche già il modulo pronto da completare con i propri dati.
Se l'imposta dovesse essere accreditata ugualmente in bolletta nonostante la presentazione dell'autocertificazione, l'utente è in diritto di chiedere rimborso. Se invece non avete fatto in tempo ad inviare l'autocertificazione entro il 31 Gennaio, ma la presenterete tra il 1 Febbraio e il 30 Giugno, avrete la possibilità di risparmiare i 45 euro del secondo semestre.
Purtroppo per questo caso specifico di esenzione, bisogna inviare l'autocertificazione ogni anno.
Altre esenzioni
Oltre all'esenzione per chi non è più in possesso di un dispositivo audiovideo, si può fare richiesta di disiscrizione dal canone Rai per la seconda casa, dal momento che l'imposta si paga una sola volta per ciascuna famiglia anagrafica.
Questo può essere necessario soprattutto quando le utenze sono intestate a componenti diversi della stessa famiglia. A differenza dell'esenzione vista in precedenza, l'autocertificazione va presentata una sola volta.
Anche nel caso di cambio di domicilio e di attivazione di una nuova utenza nel corso dell'anno, è consigliabile presentare l'autocertificazione per non pagare il canone due volte, avendolo già pagato sulla prima utenza