Complici il maltempo e le basse temperature, le difese immunitarie degli italiani sono state messe a dura prova per via del picco dell'influenza registrato a partire dai primi giorni del nuovo anno. Accanto ai numerosi casi di soggetti colpiti, aumenta la casistica relativa alle vittime: il virus H1N1 è stato il principale fautore delle morti in tutta Italia. Come fare dunque per proteggersi al meglio? A tal proposito sono stati diffusi alcuni vademecum che aiuteranno a tenere sotto controllo il contagio.
Virus H1N1: l'influenza miete vittime
Anche quest'anno il virus dell'influenza stagionale ha colpito con tutta la sua potenza, mettendo in difficoltà persino le aziende ospedaliere che si sono ritrovate con numerosi casi di ricovero.
I sintomi sono piuttosto variegati e in alcuni soggetti, come bambini e anziani, l'influenzavirus A sottotipo H1N1 ha creato seri problemi che hanno portato il numero dei morti a salire. Gli ultimi casi sono stati registrati in Puglia, dove 6 soggetti sono stati ricoverati perché si trovano in gravi condizioni e 3 persone sono morte. Si tratta di tre uomini, di 58, 73 e 86 anni, le cui difese immunitarie erano già compromesse per via di altre patologie. La stessa situazione si è verificata in Calabria, dove una donna di 62 anni è morta a causa del virus H1N1 dopo essere stata ricoverata all'Ospedale di Lamezia Terme. Un caso di malasanità legata all'influenza riguarda invece Daria Aime, una 38enne della provincia di Cuneo, rimandata a casa nonostante avesse chiesto aiuto al 118: in serata è deceduta.
Ad oggi si contano più di 387mila italiani colpiti dall'influenza virus A sottotipo H1N1, ma si pensa che tale numero possa crescere nei prossimi giorni.
Influenzavirus A sottotipo H1N1: cosa fare
Non è mai troppo tardi per cominciare a mettere in atto alcuni comportamenti che possano in un modo o nell'altro proteggere il nostro corpo dal virus dell'influenza.
Nonostante il picco sia arrivato, l'H1N1 circola ancora nell'aria ed è elevato il rischio di contagio o di ricaduta. Per questo motivo è bene prestare molta attenzione soprattutto ai sintomi e di cautelarsi nel caso in cui questi possano essere collegati all'influenza. Nello specifico si possono verificare patologie respiratorie, come tosse e raffreddore; febbre improvvisa, che solitamente supera i 38°C; mialgia, ossia dolore localizzato in uno o più muscoli ed infine artralgia, ovvero fastidi alle articolazioni.
Se si dovessero presentare tali sintomi, si deve contattare il medico, cercando di presentarsi in ospedale solo se strettamente necessario, così da lasciare spazio a chi ha fenomenologie più a rischio. Per evitare il contagio, invece, i medici consigliano sempre di vaccinarsi, così da immunizzarsi nei confronti del virus H1N1. Inoltre è sconsigliato frequentare luoghi chiusi e soprattutto affollati, dove il rischio di essere contagiati aumenta vertiginosamente. Bisogna poi lavarsi frequentemente le mani, nello specifico dopo essersi soffiati il naso o aver tossito.