Durante il periodo natalizio si era diffusa la notizia secondo la quale sarebbero iniziate le produzioni di alcuni alimenti tipicamente italiani, come il panettone, con all'interno l'aggiunta di un ingrediente molto particolare: gli insetti. Nello specifico, si parlava del prodotto natalizio realizzato grazie all'utilizzo della farina di baco da seta, cosa che ha fatto storcere il naso a non pochi italiani. Nonostante siano largamente consumati nei Paesi orientali, l'Europa pare che sia ancora restia nell'introdurre questa tipologia di cibo nella quotidianità; nonostante ciò ha approvato un regolamento relativo al novel food, che autorizza l'uso di grilli e locuste nei ristoranti.

Resta dunque il dubbio sul fatto che gli insetti possano essere autorizzati anche nei menu italiani: a tal proposito si è espresso in maniera chiara ed inequivocabile il Ministero della Salute.

Mangiare gli insetti: i pro e i contro

I Paesi occidentali non si sognerebbero mai di inserire nella propria alimentazione gli insetti, visti da una buona parte della popolazione come qualcosa di disgustoso. Eppure ci sono alcune persone che decidono di provare le usanze delle culture del mondo orientale, imbattendosi anche nell'assaggio degli insetti. Ma fa bene mangiare questa classe di animali? A tal proposito si è a lungo dibattuto, in quanto sono presenti molti pro e molti contro. Innanzitutto introdurre nel nostro organismo un insetto vuol dire assumere una grande quantità di proteine e zuccheri: il peso di alcune specie è determinato per il 70% dalla presenza queste due sostanze.

Per questo motivo, molti decidono di cibarsi degli insetti, apportando in pochi bocconi gran parte del fabbisogno nutrizionale quotidiano. Tra i pro ci sono anche alcuni aspetti legati all'inquinamento: contrariamente ad altre classi animali, l'allevamento degli insetti ha un minore impatto ambientale. Tra gli aspetti negativi, invece, vi è il fatto che non tutti gli insetti possono essere consumati dall'uomo, dato che alcune specie possono anche causare disturbi intestinali e di natura allergica; possono essere poi portatori di infezioni e malattie, soprattutto se non allevati rispettando le norme a riguardo.

Menù a base di insetti: il Ministero della Salute interviene

Se da un lato i pro e i contro quasi si equiparano, dividendo in due i sostenitori e i contrari, dall'altro c'è un altro aspetto che preoccupa molto i cittadini italiani: si tratta dell'eventualità che gli insetti possano entrare a far parte dei menù, così come lo sono gli altri cibi consumati quotidianamente.

A tal proposito, l'Italia è ancora ferrea nei controlli, così come successe in occasione dell'Expo, periodo nel quale furono sequestrate alcune partite di insetti destinate ad uso alimentare e che dovevano essere offerte nei Padiglioni del Belgio e dell'Olanda. A fare maggiore chiarezza è giunta anche una nota del Ministero della Salute, il quale ha chiarito che non è ancora entrata in vigore alcuna autorizzazione. Seppur in campo europeo sia stato introdotto il regolamento sulla novel food, in Italia si deve ancora attendere. Tale regolamento, entrato in vigore dal 1° Gennaio 2018, ha allarmato molto i cittadini italiani contrari all'introduzione degli insetti nei menù, in quanto prevede che si possano servire locuste e grilli nei ristoranti.

In ogni caso, il Ministero della Salute ha aggiunto che l'autorizzazione deve essere ottenuta in seguito all'accertamento del rispetto di una determinata serie di regole pubblicate dell'Efsa; a pronunciarsi sulla regolarità o meno sarà direttamente la Commissione Europea.