Sarebbero 43 le vittime dell'attentato commesso da un commando terroristico all'hotel Intercontinental di Kabul, in Afghanistan. Le persone tratte in salvo sarebbero oltre un centinaio, tra questi 41 turisti stranieri. L'attacco è stato rivendicato dai talebani che, in una nota ufficiale, hanno affermato che l'azione è stata compiuta da cinque miliziani, uno dei quali si è fatto esplodere. Altri tre sono caduti dopo l'intervento della polizia.
Irruzione in cucina, poi terrore e morte
I terroristi sarebbero entrati dalla cucina dell'albergo e, una volta dentro, hanno aperto il fuoco senza guardare in faccia nessuna delle vittime.
Dopo l'irruzione sono andati in giro per la struttura ricettiva, armi in pugno, alla ricerca di altri ospiti che avevano cercato di nascondersi, ove possibile, dalla furia dei killers. Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe interrotto l'erogazione dell'energia elettrica lasciando l'hotel completamente al buio. Un miliziano si è fatto esplodere davanti l'ingresso principale allo scopo di creare il caos in punto ben diverso da quello in cui i terroristi sono effettivamente penetrati all'interno dell'albergo.
Non ci sarebbero italiani tra le vittime
Secondo le fonti delle forze dell'ordine afghane, i terroristi avrebbero appiccato fiamme nella cucina del quarto piano, l'incendio ha rapidamente percorso la struttura arrivando fino ai piani più alti.
Il commando avrebbe preso anche alcune persone in ostaggio. Il tragico bilancio, dunque, sarebbe salito a 43 morti, la maggior parte dei quali non è stata ancora identificata. Non ci sarebbero italiani tra le vittime, in base alle prime informazioni di cui dispone la Farnesina. Il ministero degli esteri sta facendo comunque ulteriori verifiche con le autorità di Kabul e con l'ambasciata italiana nella capitale afghana.
Alcune testimonianze dirette dell'accaduto
Alcuni ospiti dell'hotel Intercontinental sono riusciti a chiamare la polizia attraverso il loro cellulare e uno tra questi ha affermato di aver sentito sparare dei colpi di mitra al primo piano, mentre un altro dei clienti avrebbe chiesto alle forze dell'ordine di affrettarsi ad intervenire prima che gli attentatori potessero raggiungerlo nella stanza dove aveva trovato riparo.
La polizia, prima di effettuare il blitz, ha fatto chiudere le strade principali che portano all'hotel, mentre i soccorritori attendevano fuori, pronti per aiutare i superstiti.
Era stato lanciato un allarme prima dell'attentato?
In realtà i timori di un possibile attentato terroristico circolavano già da qualche giorno nella capitale afghana. La scorsa settimana infatti, secondo fonti della sicurezza statunitense, erano stati esposti sospetti di parecchio fermento in merito ad un possibile gruppo armato estremista che preparava un attentato in un albergo di Kabul.