La vita bene prezioso, fragile, imprevedibile va onorata ogni istante. "Ogni giorno che passa non è un nostro diritto, ma un bene che ci viene donato, non sprecatelo". Non sono versi di una poesia, ma alcune delle toccanti parole contenute in un lungo post d'addio. L'ha scritto, giusto un giorno prima di morire, l'utente Facebook Holly Butcher, una ragazza di 27 anni affetta dal sarcoma di Ewing, rara forma di tumore osseo. Se ne è andata lo scorso 4 gennaio lasciando i familiari nel dolore di una dipartita prematura e crudele. Con il post che si intitola "Un po' di consigli sulla vita, da Hol", la ragazza ha preso commiato da amici e parenti in un modo unico.

Una semplice lezione di saggezza in cui invita a vivere con maggiore consapevolezza e presenza. Il suo scritto, ripreso dai siti dei quotidiani di ogni parte del mondo, ha suscitato emozione su scala planetaria.

Post testamento per sconfiggere un tabù

Volutamente Holly ha lasciato le sue riflessioni sulla piazza virtuale frequentata da milioni di utenti quale è Facebook, il social più conosciuto e utilizzato, per dare il suo messaggio al mondo: si deve parlare della morte e infrangere l'ultimo tabù. "Tutti abbiamo lo stesso destino ad attenderci", scrive la ragazza. Esserne consapevoli per Holly vuol dire smettere di pensare alle cose futili e riempire la vita di valore. "Ascoltate la musica, state con la famiglia, parlate ai vostri amici e mettete giù il telefono", è la sua esortazione.

Le considerazioni che fa la giovane australiana in punto di morte sono alla portata della mente e dei cuori di tutti, immediatamente condivisibili. La forza del suo messaggio sta proprio nella semplicità: ciascuno deve dedicarsi a vivere pienamente la propria vita avendo consapevolezza della fine. La lettera d'addio con 110 mila like è diventata virale e ha sensibilizzato e commosso utenti di ogni parte del mondo.

Futili preoccupazioni

Nel post testamento, c'è l'elenco di piccole noie quotidiane. Le persone che non devono vedersela con una malattia mortale, spesso si lamentano per niente. Le scocciature fanno parte della vita di tutti noi, ma spesso sono avvertite come drammi perché non ci rendiamo conto del privilegio della salute, sostiene Holy.

Il traffico da affrontare ogni giorno, il sonno perso quando si hanno figli piccoli, le sciocche frustrazioni tutte femminili quali il taglio del parrucchiere che non soddisfa, il proprio corpo che non piace per qualche imperfezione, sono motivo di futili disarmonie. Troviamo ogni pretesto, è scritto nella toccante lettera, per diventare negativi invece di apprezzare la vita. Tutte cose ridicole a confronto di gravi problemi quali ammalarsi. Holly racconta che credeva di avere una lunga vita e invecchiare, che avrebbe desiderato creare una famiglia con l'uomo che amava, che aveva una voglia di vivere inestirpabile. Ma ha dovuto scoprire di non avere il controllo del proprio corpo e di dover morire giovane: possibilità che nessuno prende mai in considerazione.

Semplice ricetta della felicità

I suggerimenti di Holly possono apparire banali, scontati, ma evidenziano ciò che non facciamo quasi mai nel tempo reale della nostre esistenze: lavorare per vivere e non vivere per lavorare, apprezzare una giornata senza dolori fisici, donarsi senza riserve, dare valore al tempo degli altri, far sapere ai propri cari quanto li amiamo, assaporare ogni momento a contatto con la natura, vivere le emozioni senza il filtro di un pc e di uno smartphone. "Gettatevi a capofitto nella vita": esorta Holly. E se qualcosa può rendere tristi, basta essere consapevoli che si è in condizione di poter eliminare le cause. Fino alla fine, come ha fatto lei.