Tre diversi attacchi in tre giorni consecutivi. Tra venerdì e domenica sera a Napoli si è respirata sicuramente aria di violenza. Sono accaduti, infatti, diversi episodi che hanno visto dei minorenni letteralmente massacrati dalla violenza di altri minorenni. Si tratta delle baby gang che, in questi giorni, stanno diffondendo così tanta paura a Napoli. La prima aggressione risale allo scorso venerdì 13 gennaio quando a Chiaiano una baby gang si è letteralmente scagliata contro un 15enne che è stato ricoverato immediatamente e che ha dovuto essere operato per la rimozione della milza.
Le aggressioni sono proseguite il giorno dopo quando, a Pomigliano D'Arco, due cugini sono stati presi di mira da una baby gang di circa 10 minorenni. La finalità? Quella di rubare due smartphone. Per tale ragione i due ragazzi sono stati pestati a sangue. In questo caso, comunque, è stato arrestato uno dei componenti della banda, un quindicenne. Un altro, di 13 anni, è stato semplicemente fermato perché, in base alla legge italiana, data la sua età non è imputabile. L'ultima aggressione, poi, è quella avvenuta ieri e ha avuto, suo malgrado, per protagonista un ragazzo di 16 anni.
L'aggressione alla stazione "Policlinico" di domenica sera
Domenica 14 gennaio attorno alle 21.30 presso la stazione Policlinico della metropolitana della città partenopea si è verificata la terza aggressione.
Un ragazzo di 16 anni è stato preso di mira da una baby gang. La prima fase dell'aggressione è stata contraddistinta da parole violente e ingiuriose rivolte alla vittima. Da qui, poi, si è passati alle mani. Un pugno molto forte è stato sferrato sul volto del ragazzo che ha riportato, per questa motivazione, la rottura del naso.
Dopo l'evento, il sedicenne ha fatto rientro a casa ed è stato accompagnato dalla madre e dal padre al vicino ospedale Vecchio Pellegrini. Qui gli è stato riscontrato il naso rotto e gli sono stati dati 30 giorni di prognosi. I sanitari volevano ricoverare il ragazzo per precauzione ma lo stesso ha comunque rinunciato il ricovero.
Attualmente la polizia sta indagando su quest'aggressione dopo essere stata informata quando il minorenne era in ospedale. Nessun intervento, dunque, sul luogo del misfatto.
L'intervento del governo per arginare il fenomeno delle baby gang a Napoli
Quello delle baby gang a Napoli sta diventando un vero e proprio fenomeno negativo che sparge paura tra le strade della città partenopea. Proprio dopo l'ultima aggressione di domenica sera, il Governo ha deciso di intervenire. A questo proposito, è previsto per martedi 16 gennaio 2018 un vertice presso la Prefettura di Napoli con Minniti. Interverranno tutti i massimi vertici nel settore della sicurezza, tra cui la Polizia di Stato ed il Procuratore Distrettuale della città.
È tornato a scuola Arturo, la vittima dell'aggressione del 18 dicembre 2017
In un clima incandescente come quello che si respira a Napoli in questi giorni, una bella notizia è arrivata dalla scuola frequentata da Arturo, il 15enne aggredito il 18 dicembre 2017 in via Foria a Napoli con 12 coltellate alla gola e al torace. Dopo un periodo in ospedale, adesso il giovane sta meglio e ha fatto ritorno, proprio stamattina, alla sua vita quotidiana con i propri compagni di classe. Arturo si è detto stupito dalla presenza di tanti giornalisti all'ingresso della scuola e ha dichiarato "Mi ha aiutato mia mamma, la mia famiglia mi é stata vicino, mi sono anche sforzato da solo di superare la situazione.
I miei compagni mi hanno invitato a resistere, sapevano che il peggio era passato". Queste le parole di speranza per questo ragazzo che sicuramente non dimenticherà mai quanto accaduto ma che sta cercando di guardare oltre! Per rimanere sempre aggiornati cliccate "Segui" accanto al nome dell'autore della notizia sulla sua pagina profilo.