Giuseppe Sari 52enne, operaio di un'azienda di smaltimento di rifiuti speciali, la Eco Eridiana, è morto stamattina intorno alle 11 tra la via Santa Maria e la via Fratelli Rossini nelle vicinanze di Villa Corvini. Stava pulendo un pozzetto dal liquido di scarto a Parabiago ed è caduto facendo un volo di circa tre metri che l'ha fatto precipitare dentro la grata che lui stesso aveva aperto per calare il tubo e poter svolgere il suo lavoro.

L'uomo proveniva da Sant'Angelo di Lodigiano ed era arrivato in loco utilizzando l'auto aziendale per poter portare a termine il suo incarico.

Ipotesi

Si pensa che Giuseppe Sari abbia perso l'equilibro mentre cercava di sistemare il tubo per poter iniziare le operazioni di aspirazione dei rifiuti di scarto e poi, dopo essere caduto e precipitato compiendo un volo di almeno tre metri all'interno della grata, sia morto sul colpo.

L'arrivo dei soccorsi e dei carabinieri e della polizia

Sono arrivati sul posto i soccorsi del 118 ma non hanno potuto fare niente perché l'uomo a causa della caduta molto rovinosa, è morto sul colpo.

Sul luogo dell'incidente sono giunti sia la polizia locale di Parabiago, sia i carabinieri della compagnia di Legnano e infine i tecnici dell'ATS di Milano per poter ricostruire le dinamiche che hanno provocato questo incidente.

Inoltre, come da prassi, hanno messo in sicurezza il luogo in cui è avvenuta la tragedia.

Tragedie simili

Questo incidente avvenuto a Milano è l'ennesima tragedia che vede coinvolti degli operai che purtroppo hanno perso la vita svolgendo il loro lavoro.

Ricordiamo ad esempio la disgrazia avvenuta il 16 gennaio del 2018 dove sono morti quattro operai della Laminia spa in via Rho, un'azienda che lavora metalli massicci.

Gli uomini erano stati ritrovati svenuti in una buca all'interno dell'impianto in cui stavano lavorando erano giunti sul posto nove ambulanze e quattro auto mediche, i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia locale che avevano messo in sicurezza la zona dove era avvenuto l'incidente.

Tre operai erano morti dopo essere stati ricoverati negli ospedali di San Gerardo di Monza, Sacco di Monza e San Raffaele mentre il quarto operaio è morto a causa di un arresto cardiaco.

Gli operai che sono morti a causa di questo incidente a lavoro erano Marco Santamaria aveva quarantadue anni, Giuseppe Setzu e aveva quarantotto anni, Arrigo Barbieri e aveva cinquantasei anni e infine suo fratello Giancarlo e aveva circa sessanta anni.