Le scoperte in ambito medico continuano a fare passi da gigante e questa volta a giovarne è il campo oncologico, da tempo oggetto di numerosi studi e ricerche. Grazie all'Università privata di John Hopkins, in Baltimora, presto sarà possibile scovare ben otto tipi di tumori con un test universale. Ciò che rende ancora più interessante la scoperta operata dal team statunitense è il fatto che permetterà di scoprire l'insorgenza del cancro prima che si manifestino i sintomi a esso collegati. cancerSEEK, soprannominata anche ''biopsia liquida'', potrebbe essere dunque un vero e proprio punto di svolta per quel che riguarda la fase iniziale, ossia quella della scoperta del tumore, un momento che il più delle volte si rivela di particolare importanza ai fini della guarigione.
Scoprire il tumore prima dei sintomi è possibile
Molto spesso le persone tendono a non far caso a determinati sintomi e fenomenologie, che in realtà potrebbero essere ricondotte a un tumore. Per questo motivo, può capitare che la scoperta del cancro avvenga in un momento in cui diviene più difficile assicurare una percentuale più o meno alta di guarigione. E' proprio questo il punto su cui si sono focalizzati i membri del team della John Hopkins University, istituto privato di Baltimora, negli Stati Uniti D'America. I ricercatori, tra i quali era presente anche un italiano, hanno provato a realizzare qualcosa che potesse rendere più facile l'individuazione di un tumore, anche in assenza di sintomi, per consentire un intervento tempestivo e ridurre notevolmente il tasso di mortalità.
Questo l'obiettivo del test "universale" CancerSeek: si tratterebbe di un semplice esame del sangue, che potrebbe essere disponibile in un futuro non molto lontano; tramite questo test si potrà analizzare il Dna del soggetto e scoprire così l'eventuale presenza nel flusso ematico di proteine correlate al cancro. Al momento tutte le prove che sono state effettuate hanno dato risultati sorprendentemente positivi, il che lascia sperare che presto CancerSeek potrebbe essere inserito nella lista degli esami di routine ai fini della prevenzione.
Il test universale per scoprire otto tipi di tumore
CancerSeek è un progetto che sta ottenendo molta attenzione nel territorio americano, tanto che numerosi finanziatori hanno deciso puntare sulla ricerca, affinché possa essere finalmente concretizzato ed utilizzato nelle strutture mediche. Come spiega il ricercatore oncologo Alberto Bardelli, il punto di forza di tale scoperta starebbe nel fatto di accoppiare il Dna alle proteine del cancro, avendo così la possibilità di scovare le eventuali cellule morenti direttamente nel sangue del soggetto.
Grazie all'utilizzo di otto biomarcatori, CancerSeek è in grado di individuare alcuni tra i tumori più diffusi: alle ovaie, al fegato, allo stomaco, al pancreas, all'esofago, al colon, ai polmoni ed infine al seno. Analizzando i campioni di sangue di 1005 pazienti affetti dal cancro, il test universale è riuscito ad individuare la presenza di cellule tumorali con una sensibilità oscillante tra il 33 e il 98%, a seconda del tipo della malattia. Solo nell'1% dei casi CancerSeek non è stato in grado di funzionare correttamente, considerando il paziente sano. Al fine di aumentare i riscontri, il Geisinger Health, struttura medica sita in Pennsylvania, ha cominciato a collaborare con gli autori della ricerca, utilizzando il test su volontari di età compresa tra i 65 e 75 anni, che non hanno mai avuto un cancro.