Una donna quarantatreenne di Cesena si è innamorata di un giovane 25enne richiedente asilo di origine africana, ospitato in una struttura a Sorrivoli, nel cesenate. Tra i due è iniziata un'amicizia che poi è sfociata in una relazione. Quando l'uomo si è visto respingere la richiesta di asilo e doveva abbandonare il centro lei ha deciso di aprirgli le porte della sua casa. Inizialmente lui era gentile e premuroso, ma nell'arco di due mesi la storia d'amore ha preso una piega ben differente e la relazione si è trasformata in un calvario fatto di percosse, soprusi fisici e psicologici, furti e persino stupri.

Il cambio dell'uomo

Quando è iniziata la convivenza l'uomo ha cessato di essere gentile e ha iniziato ad assumere un atteggiamento padronale. Nell'abitazione della donna l'uomo ha allestito una sorta di tempio privato per pregare, negando alla donna di frequentare metà del suo piccolo appartamento. Una imposizione che la donna doveva rispettare, per evitare di essere oggetto di insulti e percosse. La donna aveva anche il compito di portare a casa i soldi necessari per vivere, e per riuscire a mantenere l'uomo dovette trovare persino un secondo lavoro. Nel giro di pochi mesi la donna ha dilapidato circa 6mila euro tra stipendi e risparmi. Denaro che l'uomo utilizzava per soddisfare i suoi vizi, come frequentare una palestra e acquistare droga.

Sempre peggio

Nonostante lo assecondasse nelle sue richieste la donna riceveva in cambio botte e minacce di morte.

Stanca delle angherie subite una notte la donna ha cercato di scappare dalla sua casa, ma l'uomo se n'è accorto e l'ha riportata in casa. Il fascicolo dell'inchiesta contro l'uomo riporta le frasi che le diceva: "come ti permetti donna, tu devi lavorare, taci o ti uccido". In seguito la donna ha riprovato a fuggire, ma anche il secondo tentativo non è andato a buon fine, e l'uomo le ha sottratto il cellulare e le chiavi dell'automobile.

La donna si è rifugiata in camera da letto, ed il ragazzo per ribadire chi è che comanda l'ha violentata ripetutamente. Solo dopo alcuni giorni la donna ce l'ha fatta a scappare e chiedere aiuto agli uomini del Commissariato di Polizia di Cesena, che dopo aver appreso la situazione l'hanno accompagnata a casa, e anche davanti agli agenti l'uomo si è mostrato offensivo e minaccioso. A quel punto gli agenti lo hanno arrestato, e ora l'uomo dovrà rispondere di una lunga serie di reati quali violenza carnale, stalking, minacce, rapina e violenza privata.