Un turista russo in visita in Italia, precisamente a genova, porta a casa un'esperienza del tutto particolare, per fortuna chiusasi in bellezza e in breve tempo: decide di recarsi al museo Galata, cioè il Museo del Mare che tra le altre attrazioni presenta la visita ad un sommergibile italiano, il Nazario Sauro, ormeggiato in una darsena. Al termine, l'uomo non si accorge che gli addetti stanno chiudendo i portelli e rimane bloccato all'interno: sono per lui momenti di panico in quanto le luci si spengono e l'angoscia sale. Comincia a battere contro il portello e a gridare, pensando già di dover rimanere lì tutta la notte fino all'apertura del mattino successivo.
Per fortuna, sul molo passa nel frattempo un poliziotto di servizio nella zona che sente le urla e capisce al volo che qualcuno è inavvertitamente rimasto chiuso all'interno del Nazario Sauro: chiama subito i soccorsi, cercando intanto di tranquillizzare lo sfortunato turista ormai disperato.
Sul momento non può fare altro in quanto gli addetti hanno già tolto il ponte che permette di salire sul sommergibile. Aperti poi i portelli, il turista, un russo di 35 anni (per fortuna, senza problemi di cuore) viene liberato e confessa che in parte lo sventurato incidente è colpa sua: alla fine della visita, infatti, già uscito dal sommergibile, decide di ritornarvi per cui gli addetti che lo avevano visto fuori, hanno pensato che il Nazario Sauro fosse vuoto, procedendo alla chiusura per la notte.
Il Galata
Il Galata è uno dei tanti affascinanti Musei che arricchiscono la città di Genova e per la precisione, è il modernissimo e interattivo Museo del Mare: nella pagina web del Museo spicca il motto-slogan "Non solo un museo. È un'avventura" e mai pubblicità fu più vera, come può ben confermare il nostro turista pienamente soddisfatto in questo che può vantare di riportare in patria un bel racconto, per fortuna finito bene.
Le sale sono veramente ricche e presentano una grande varietà di reperti, tanto da soddisfare tutti i gusti: una fornitissima armeria, la fedele ricostruzione di una galea del 1600 lunga più di 40 metri, con tanto di sorvegliante con -gatto a nove code-tra i banchi dei vogatori, mostri marini, un naufragio che si vive in 4D nella zona di Capo Horn, la zattera di Foggar e Mancini nella loro avventura nell'Atlantico del 1978, la storia delle migrazioni italiane, ed infine, pezzo forte del Museo, appena fuori presso una darsena appositamente allestita, l'OpenAirMuseum con il sommergibile teatro dell'avventura, il Nazario Sauro.
Il Nazario Sauro
Il sottomarino Nazario Sauro, sigla S518, venne costruito dalla Fincantieri, azienda ancora oggi attiva, per la Marina Italiana nel 1972 e dopo circa 30 anni di navigazione fu donato al Mu.Ma.(l'associazione dei Musei Marittimi italiani) perché lo finalizzasse alla musealizzazione e così fu trasferito a Genova al Galata.
Dopo aver assistito all'interno stesso del Museo ad un video esplicativo, si passa alla visita diretta con tanto di casco, per provare l'ebbrezza della discesa nel ventre di un sottomarino e provare il brivido del sommergibilista.
Conclusione
La storia che per fortuna è finita nel migliore dei modi insegna a tutti a rispettare rigorosamente le regole a tutti i livelli, anche nelle visite di un museo, in quanto gli imprevisti come quello successo al turista russo, possono sempre accadere.
Non si sa ancora perché l'uomo abbia deciso di ritornare all'interno del sommergibile, se per caso avesse perso qualcosa o volesse rivedere qualche particolare, ma sarebbe bastato (sapendo benissimo che si trattava del tardo pomeriggio e dell'orario di chiusura del museo) che avesse avvertito gli addetti preposti alla chiusura. Questo per non finire come il famosissimo e sempre sfortunato Fantozzi che recatosi al bagno prima di uscire dal lavoro, dovette rimanerci fino alla riapertura degli uffici dopo la chiusura estiva...