Ennesima aggressione ai danni di Vittorio Brumotti, alle prese con un nuovo servizio incentrato sulla grave problematica dello spaccio di droga nelle principali città italiane; stavolta a fare da scenario il Parco Verde di Caivano, nella zona a nord di Napoli.
A rendere noto l’accaduto un comunicato pubblicato della trasmissione Striscia la Notizia, secondo cui il biker veronese e i suoi collaboratori intorno alle 15:00 di giovedì 11 gennaio i si trovavano nel Comune del napoletano per documentare l’attività dei pusher che negli ultimi anni ha subito un massiccio spostamento dal rione napoletano di Scampia alla periferia nord della città.
L'auto della troupe è stata circondata
Stando a quanto riportato dalla nota del programma di Antonio Ricci, il campione di bike trial e gli altri membri della troupe, intenti a documentare il traffico gestito in maniera organizzata e cruenta da una banda di camorristi, non sono neppure riusciti a scendere dalla vettura blindata su cui si trovavano, sono stati accerchiati da un gruppo formato da circa otto persone incappucciate, tra le quali anche un bambino.
I soggetti incappucciati avrebbero preso a lanciare pesanti minacce alla troupe, cercando di aprire le portiere dell’auto; non riuscendo nel tentativo, i malintenzionati avrebbero cominciato a colpire la carrozzeria utilizzando bastoni e una sedia puntando infrangere i vetri che però hanno resistito ai colpi.
L’assalto è cessato solo all'intervento delle forze dell’ordine, malgrado i carabinieri non siano riusciti ad intercettare e arrestare nessuno degli aggressori. Nonostante la presenza dei militari, dalle palazzine intorno sono arrivati insulti e minacce nei confronti di Brumotti e dei suoi collaboratori.
Si tratta solo dell’ultima di una lunga serie di agguati subiti negli ultimi mesi dall’inviato del Tg satirico.
Le due aggressioni a Bologna
Nel novembre 2017 il biker si era ritrovato in diverse occasioni nel mirino dei pusher, a Bologna, nel parco della Montagnola, dove per ben due volte gli spacciatori avevano accerchiato lui e i cameraman al suo seguito, spintonandoli e coprendoli di insulti, fino a rubare e danneggiare l’attrezzatura utilizzata per riprendere la situazione di degrado in pieno centro cittadino.
Gli episodi a Padova e Roma
A questi episodi vanno ad aggiungersi quello di Padova dello scorso 23 novembre, dove le minacce erano state accompagnate anche dal lancio di una bottiglia, e quella del 2 dicembre a Roma.
Nella capitale, presso il quartiere di San Basilio, Brumotti si era ritrovato di nuovo a fare i conti con la vendita di stupefacenti gestita dalla camorra e, oltre all’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco finalizzati probabilmente a intimidire i giornalisti, un uomo con il volto coperto da un passamontagna si era scagliato contro la troupe, lanciando un mattone che aveva ferito uno dei componenti la troupe.