È successo a Sozzago, nel novarese, dove la quarantacinquenne Sara Pasqual, originaria del Biellese, è deceduta a seguito delle percosse subite dal compagno Gabriele Lucherini, 46 anni, all’interno dell’appartamento nel quale i due convivevano. Il delitto si sarebbe consumato questa mattina nella casa di due piani in cui da qualche anno la coppia si era trasferita; a dare l’allarme alcuni vicini che, allarmati dalle urla strazianti provenienti dall’abitazione, hanno chiamato il 118. Purtroppo, all’arrivo delle forze dell’ordine e dei sanitari per Sara non c’era ormai già più nulla da fare.

I precedenti per violenza

Lucherini è stato arrestato con l’accusa di omicidio ed è attualmente sotto interrogatorio; a gravare su di lui precedenti di violenze sia nei confronti della compagna che della madre, che nel 2013 aveva denunciato le continue sevizie con le quali il figlio l’aveva condotta all’esasperazione.

Inoltre l’uomo, originario di Cerano e figlio di un consigliere comunale, lo scorso luglio, in seguito ad un incidente stradale che lo aveva visto coinvolto nel novarese, era stato condannato a tre mesi di reclusione, dal momento che aveva aggredito i carabinieri che stavano cercando di identificarlo, ma la pena era stata successivamente sospesa.

Lo aveva riaccolto in casa

Nonostante i numerosi episodi di violenza subita, Sara aveva ogni volta deciso di riaccoglierlo in casa e, in alcune occasioni, anche di difendere quell’uomo che si accaniva continuamente su di lei fino a questa mattina, quando sembra che a seguito di un litigio particolarmente cruento lui abbia finito per massacrarla di botte.

Attraverso l'interrogatorio gli inquirenti stanno cercando di risalire a quale sia stato il motivo scatenante della follia omicida che lo avrebbe portato ad uccidere la compagna, sebbene le circostanze non sembrino lasciare dubbi circa la sua colpevolezza.

Le indagini

Stando alle prime ricostruzioni, pare che i malumori fra i due, che avevano problemi di alcool, risalissero alla giornata di ieri e che la coppia a causa di un alterco avesse dormito in camere separate, prima del tragico epilogo in mattinata.

Sono in corso le indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti, mentre Lucherini a seguito del delitto e della segnalazione da parte dei vicini ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine ed è stato condotto in caserma senza opporre alcuna resistenza.