Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed esattamente dalla provincia di Cosenza. Un giovane ragazzo ha perso la vita dopo un incidente mortale che si è consumato sulla strada statale 106, da tempo ormai denominata "la strada della morte". Il giovane ragazzo aveva soltanto trentatré anni ed era anche padre. A dare il triste annuncio è stata l'Associazione "Basta Vittime sulla Strada statale 106". Il gravissimo incidente è avvenuto il 6 febbraio 2018. Vediamo tutti i dettagli che sono emersi in questi giorni.
Incidente mortale sulla strada statale 106: un giovane ragazzo muore
Gli incidenti sulla strada statale 106 non mancano mai e sembrano rivelarsi sempre più disastrosi. L'Associazione "Basta Vittime sulla Strada Statale 106" ha registrato l'ennesimo decesso nella serata del 6 febbario 2018. Un giovane ragazzo infatti ha perso la vita mentre viaggiava a bordo della sua moto. Il tutto è avvenuto intorno alle ore 20:30, a contrada Insiti nel comune di Corigliano Calabro, sito nel cosentino. Ancora le cause del sinistro sono in corso di accertamento ma dai primi dettagli che sono emersi, il ragazzo si sarebbe scontrato con un Range Rover che proveniva dal senso opposto di marcia. Stando alle prime indiscrezioni che trapelano, potrebbe trattarsi di uno scontro frontale che avrebbe scaraventato il giovane ragazzo sul ciglio della strada.
Il tutto sarebbe avvenuto in una frazione di secondo. Sul luogo dell'incidente sono giunti velocemente i sanitari del 118 che però non hanno potuto far nulla per salvare la sua giovane vita. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri per raccogliere gli elementi necessari per poter ricostruire la dinamica dei fatti e attribuire le responsabilità del caso.
Sono emerse anche le generalità del centauro. Si tratta di Andrea Forciniti, sposato e con due bambini che ora sono rimasti senza l'amore del loro papà.
Le parole dell'Associazione 'Basta Vittime Sulla strada statale 106'
Ogni volta che si apprendono tali notizie è tanto il dolore dei cittadini. L'Associazione ammette che il punto in cui è avvenuto l'incidente mortale è molto pericoloso e che è già stato protagonista di altri incidenti gravi.
Da quanto emerge, sul quel punto, è da tempo prevista una rotatoria che tarda però ad arrivare. L'Associazione si unisce ovviamente al dolore della famiglia Forciniti. Il ragazzo è la quarta vittima dall'inizio dell'anno 2018. Prima di lui ricordiamo Vincenzo Gatto, antonella Tripodi, Pasquale Sgotto.