Nella gionata di oggi 30 gennaio, altro incidente sul lavoro è accaduto in Calabria. Un operaio dopo diversi giorni di agonia infatti è deceduto a causa di gravi ustioni riportate sul corpo.

Calabria, muore dopo diversi giorni di agonia

Si chiamava Luigi Novellis e aveva 66 anni l'operaio che nella giornata di oggi 30 gennaio è deceduto dopo aver lottato per diversi giorni tra la vita e la morte. Il 66enne lavorava presso un sansificio in provincia di Cosenza, precisamente nella cittadina di Rossano Calabro, in contrada sant'Irene. Dalle ultime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, sembrerebbe che nella giornata di lunedi 15 gennaio l'uomo insieme ad un suo collega di nazionalità straniera avrebbero aperto, forse per sbaglio, la porta di una camera di essiccazione e sono stati immediatamente avvolti dalle fiamme.

Un operaio che si trovava non molto distante da loro, accortosi di quanto stava avvenendo, ha immediatamente lanciato l'allarme chiamando i sanitari del 118 che sono giunti tempestivamente sul luogo. Entrambi sono stati trasportati in codice rosso in un primo momento presso l'ospedale di Rossano e successivamente, visto le gravi condizioni di salute, sono stati trasportati nei centri grandi ustionati degli ospedali di Napoli e Bari.

Il 66enne si trovava in condizioni ancora più critiche rispetto al suo collega, ed era stato trasportato presso l'ospedale di Napoli. Purtroppo poche ore fa, nonostante i sanitari hanno fatto il possibile per riuscire a salvarlo, è deceduto. L'uomo lascia sua moglie e i suoi tre figli.

Sull'intera vicenda stanno indagando le forze dell'ordine della cittadina di Rossano e la procura di Castrovillari ha già aperto un'inchiesta e al momento sul registro degli indagati risulta esserci l'amministratore dell'azienda. Nei prossimi giorni le indagini continueranno e si cercherà di fare maggiore chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto.

Calabria, altra notizia di cronaca

Sempre in Calabria, una giovane ragazza di 26 anni è morta bruciata. La giovane di nazionalità straniera si trovava in un campo profughi in provincia di Reggio Calabria, quando per causa ancora tutte da accertare, è divampato un incendio. La giovane non è riuscita a mettersi in salvo, ed è stata avvolta dalla fiamme. Per lei purtroppo non c'è stato nulla da fare. Altre due persone sono rimaste gravemente ustionate e sono state trasportate d'urgenza in ospedale.