Accuse forti: 'Jessica poteva essere salvata'. Don Gino Rigoldi, uno che è da sempre dalla parte dei 'dimenticati', non le manda a dire. In un'intervista al Corriere della Sera, il cappellano del carcere minorile 'Beccaria' ricorda Jessica Faoro, la ragazza uccisa a Milano settimana scorsa per mano del tranviere Garlaschi: 'La conoscevo molto bene, non era per niente una sbandata e voleva molto bene al suo fidanzato'. Per giorni non si è saputo nulla dei funerali della povera vittima, alla fine la spesa sarà sostenuta dal Comune di Milano.
Milano, chi era veramente Jessica Faoro?
Sarà Don Gino Rigoldi a celebrare le esequie di Jessica Faoro. Lui, quella povera ragazza uccisa a Milano con 40 coltellate dal tranviere Garlaschi, la conosceva e ora racconta al Corriere la sua vita: 'Non si è mai drogata e non si è mai prostituita. Amava il suo fidanzato (ora in carcere, ndr) e ogni mattina alle 8 riuscivano a vedersi tramite una finestra del carcere. Sarebbero dovuti tornare insieme tra un paio di mesi, quando Alessandro avrà finito di scontare la sua pena, ma non sarà possibile'. No, perchè Jessica Faoro non c'è più. Alessandro, forse, potrà salutarla al funerale, sempre che arrivi il permesso da parte della struttura carceraria. 'Entrambi - ha proseguito don Gino - erano stati accolti in una delle mie casa-famiglia, conosco le loro storie.
E sono convinto che Jessica poteva essere salvata'. Non è questo il tempo delle parole, don Gino è stato in carcere, nei giorni scorsi, per portare il vestito ad Alessandro nel caso in cui il ragazzo possa uscire per le esequie.
Funerali Jessica, sarà il Comune di Milano a pagare le spese
Dopo giorni di silenzio, il Comune di Milano ha fatto sapere che sarà lui a farsi carico delle spese di Jessica Valentina Faoro, annunciando che sarà proprio il cappellano del carcere minorile Beccaria a celebrare l'ultimo saluto della 19enne.
Il Comune ha anche annunciato che si costituirà parte civile nel processo per l'omicidio di Jessica: 'E' una storia - commenta l'assessore majorino - che non parla solo di un terrificante carnefice e di una giovane vita spezzata ma di tanti tentativi fatti per aiutarla che sono andati a vuoto. Tentativi su cui dobbiamo interrogarci'.
I detenuti del carcere di Busto Arsizio, la struttura dove il fidanzato di Jessica sta scontando la sua pena, hanno chiesto a don Gino Rigoldi di acquistare, a nome loro, un cuscino di fiori bianchi.