I Carabinieri della compagnia di Partinico hanno arrestato 4 persone. Dopo aver scoperto che una bambina di 9 anni veniva costretta a prostituirsi, sono finiti in manette il padre, la madre ed altre due persone.
Decisiva la denuncia di un uomo che ha visto alcune scene drammatiche
Nella giornata di lunedí 19 febbraio, le forze dell'ordine sono entrate in azione in un paesino del palermitano. Al culmine dell'intervento la scoperta di un brutto giro di prostituzione, che da un po' di tempo coinvolgeva una bambina di appena di 9 anni. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti in una campagna, dove la piccola consumava rapporti a pagamento con alcuni clienti.
Da quanto si apprende i clienti erano due, entrambi arrestati insieme ai genitori della vittima. I due malcapitati finiti in manette sono un uomo di 78 anni e un bracciante agricolo di 61 anni, entrambi posti ai domiciliari. Decisiva ai fini delle indagini la denuncia di un uomo, che ha notato per ben due volte scene deprecabili in una campagna. Una volta notate le situazioni non è rimasto indifferente, denunciando il tutto al commissariato di Partonico. Un plauso va a questa coraggiosa persona che non è rimasta indifferente, davanti a un vero e proprio dramma. Spesso davanti ad episodi gravi e deprecabili prevale l'omertà e il silenzio, fortunatamente in questo caso non é stato cosí. Le forze dell'ordine dopo un indagine di parecchi mesi sono puntualmente intervenute, mettendo fine ad una situazione incresciosa.
Pare che la vittima venisse fatta prostituire anche per 5 euro. Una situazione che lascia senza parole e che fa riflettere sul perché sia potuto accadere.
La bambina ha confermato l'accaduto
Durante l'interrogatorio svoltosi con l'ausilio di una psicologa, la piccola ha confermato quello che gli inquirenti sospettavano da tempo.
Purtroppo sono venuti fuori dettagli agghiaccianti che lasciano senza parole. Ad organizzare gli incontri era la madre, che molto spesso assisteva alle oscenità di cui era protagonista la figlia. Anche il padre avrebbe assistito spesso ai fatti, a dimostrazione della situazione che ormai era abituale. In attesa del processo i coniugi al momento si trovano ai domiciliari, su disposizione del gip.
Questo drammatico episodio ricorda quello avvenuto a Gioia Tauro poche settimane fa, anche se in quel caso era il padre che abusava della figlia della compagna. Situazioni di assoluta gravità che fanno venire fuori un degrado sociale estremo, a cui si spera non dover più assistere. Sopratutto perché a subire queste azioni deprecabili sono state piccole creature, che nell'età della spensieratezza si ritrovano a dover affrontare un dramma che lascia il segno.