Dopo il servizio de 'Le Iene' andato in onda domenica scorsa su Italia 1, sembra che il caso del prete smascherato dal gigolò con cui amava intrattenersi non sia unico nel suo genere. Lo stesso Francesco Mangiacapra nella trasmissione radiofonica 'La Zanzara' ha affermato di essere in possesso di un dossier contenente prove inconfutabili sul comportamento irregolare di cinquanta tra preti, frati, monsignori e seminaristi. Francesco Mangiacapra è conosciuto alla cronaca per avere reso pubblica la storia di don Euro. Ora con questo nuovo dossier il giovane escort svela altarini che creeranno un forte imbarazzo nel mondo ecclesiastico.

Il 'Fatto Quotidiano' ha pubblicato alcuni screenshot in possesso del gigolò. I ministri della Chiesa, secondo la documentazione in possesso di Mangiacapra, combinavano i loro appuntamenti, organizzavano festini e incontri di gruppo tramite le chat e le videochat di Facebook, Telegram e Grindr.

Il Fatto Quotidiano ha pubblicato qualche estratto delle chat che i consacrati si scambiavano

Non è possibile pubblicare le chat che i ministri della Chiesa coinvolti si scambiavano. Ciò a causa dei contenuti troppo espliciti. Colpisce la tranquillità con cui alcuni sacerdoti, dopo avere compiuto atti di autoerotismo di gruppo, si recavano in Chiesa a dire messa, confessare e celebrare funerali e battesimi.

I contenuti delle conversazioni sono molto volgari ed espliciti. Possiamo però rivelare che un monsignore, che amava intrattenersi con giovani gigolò, pagava le loro prestazioni tramite Postepay. Il dossier di Francesco Mangiacapra è preciso ed annovera nomi e cognomi degli uomini di Chiesa e le parrocchie in cui prestano la loro missione religiosa.

Il gigolò afferma di avere a che fare con una vera e propria 'lobby di preti gay'. Alcuni sacerdoti erano abituali frequentatori di discoteche gay, altri si davano appuntamenti via chat per incontrarsi nelle stanze libere del convento o in qualche eremo nascosto tra i boschi. Uno dei preti coinvolti prima di benedire un defunto s'intratteneva con un seminarista via chat dichiarando di avere fretta perché atteso in Chiesa.

Un sacerdote avvisava un giovane prete che avrebbero potuto passare la notte in compagnia di un altro uomo di Chiesa molto dotato. Centinaia e centinaia sono gli screenshot che lasciano perplessi dalla normalità con cui i sacerdoti coinvolti esercitavano il loro ministero dopo essersi intrattenuti in atti ludici a luci rosse.