Un vero e proprio giallo dai contorni ancora tutti da chiarire quanto accaduto nella serata di sabato 24 febbraio a Salgareda, paesino di poco più di seimila anime in provincia di treviso, dove è stato rinvenuto nella sua cameretta il corpo privo di vita di un ragazzino di 14 anni.

La tragedia si è consumata nell'abitazione del ragazzo

A fare la terribile scoperta è stato il fratellino verso le ore 20:00 di sabato, il quale alla vista della terribile scena a chiamato la madre che in quel momento si trovava in un'altra stanza dell'abitazione sita al secondo piano di un condominio di Via Roma: la donna accorsa nella cameretta ha trovato il corpo esanime del figlio riverso sul pavimento ed a così allertato i soccorsi.

Sul posto oltre ai soccorsi sono intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione per gli accertamenti di rito. Dli operatori del SUEM (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza) si sono prodigati al massimo nel tentativo di rianimare il piccolo per il quale purtroppo non vi è stato nulla da fare se non accertarne il decesso. Il personale del Suem giunto sul posto ha dovuto soccorrere anche la madre del piccolo comprensibilmente sconvolta per l'inspiegabile e dolorosa tragedia.

Nella palazzina appresa la notizia è iniziato il via vai di quanti tra parenti e conoscenti si sono voluti stringere sin da subito con il loro cordoglio alla famiglia colpita da un lutto così straziante. Il piccolo, che stando al giornale locale "La Tribuna di Treviso" risponde al nome di Pierpaolo Perissinotto, classe 2003, è definito come un ragazzino normale non affetto da particolari patologie o problematiche.

Gli inquirenti nelle loro indagini seguono tutte le piste inclusa quella del suicidio, in tal senso è vivo in molti il ricordo della terribile sequela di suicidi di giovanissimi che di recente ha colpito il Veneto, anche se il fatto che il ragazzo non abbia mai lanciato segnali di malessere e non siano stati rinvenuti biglietti d'addio nella casa fa si che tale pista sia ritenuta poco probabile, mentre più accreditata sarebbe a detta degli uomini dell'arma l'ipotesi malore.

I primi riscontri effettuati sul corpo del ragazzino avallerebbero infatti l'ipotesi del malore improvviso come causa del prematuro decesso, malore che sembrerebbe legato ad un'improvvisa e fatale embolia, ma risposte più definitive in tal senso saranno date dall'autopsia disposta dall'Autorità Giudiziaria per fare piena luce sulle cause del decesso.