Jessica Valentina Faoro, la 19enne uccisa per aver rifiutato le avances di Alessandro Garlaschi, è rimasta sola nel giorno del suo funerale. Un addio molto triste il suo, avvenuto 9 giorni dopo l'omicidio che ha scosso tutt'Italia. Nessun amico o parente si è presentato per provvedere alle esequie, solo un sacerdote, Don Rigoldi, si è offerto di sostenere le spese ma alla fine se ne occuperà il comune di Milano. Non solo uccisa a 19 anni, ma anche abbandonata nella morte dopo un'intera esistenza di abbandoni. Jessica non era cresciuta con la presenza di una famiglia ed in più aveva avuto un figlio giovanissima; il piccolo era stato dato in affido, e la sua esistenza si era consumata nella ricerca di un porto sicuro, di un po' di pace.

Jessica non aveva mai messo radici ma aveva vagato di casa in casa, di famiglia in famiglia, fino ad arrivare nell'appartamento del suo assassino.

Le attenzioni morbose

Purtroppo le uniche attenzioni trovate da Jessica sono state quelle di natura morbosa dell'uomo che poi l'avrebbe uccisa. Garlaschi le scriveva biglietti pieni delle sue ossessioni, si era invaghito della ragazza che però lo respingeva, fino ad arrivare all'ultimo tragico rifiuto, che ha scatenato la sua ira ed ha causato la morte violenta della ragazza. Pare infatti che l'uomo abbia inferto quasi 40 coltellate al corpo della giovane, in una furia omicida che non le ha lasciato speranze. La ragazza alloggiava in quella casa perchè ad ospitarla, ricevendo comunque un sussidio di affido, era una coppia; l'uomo ha atteso un momento di assenza della moglie per cercare di avere un approccio con Jessica ma come detto è stato respinto.

Nessuno piange per lei

Dopo che nessun familiare o amico si è presentato per le esequie, l'unico a farsi avanti è stato un parroco, Don Rigoldi, che in un'intervista ad una testata ha proclamato la sua intenzione di pagare i funerali. L'uomo è il cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria, a Milano, il centro di detenzione che aveva accolto qualche tempo prima Jessica, nella sezione Comunità Nuova.

il parroco quindi la conosceva da tempo e conosce anche il ragazzo di Jessica, il 19enne Alessandro, che ora si trova in carcere a Busto Arsizio. Ma non ci sarà più bisogno della generosa offerta del sacerdote dal momento che come detto è intervenuto il comune di Milano a farsi carico del funerale. In più si costituirà parte civile nel processo contro l'assassino della povera ragazza.