La paura meningite in questo 2018 si è fatta sentire abbastanza: diversi i casi da nord a sud di cittadini sorpresi dall'infiammazione delle meningi. In un periodo dove l’influenza stagionale ha fatto decine di morti, diagnosticare in anticipo tale malattia non è stato affatto semplice poiché si presenta proprio con tutti i sintomi di una comune influenza, salvo poi farsi sentire fino ad arrivare alla morte nei giorni successivi. Per tale motivo, l’immediato ricovero in pronto soccorso può essere determinante per stabilire che non si tratti di un virus stagionale.
La meningite se non presa in tempo può essere fatale.
Meningite: l’ultimo caso
Nemmeno ad Ischia si è spenta la paura per contagio da meningite. In ordine cronologico, l’ultimo decesso per via dell'infezione è quello di un ragazzo di 29 anni, originario di Serrara Fontana, piccolo comune nella meravigliosa isola, dove già circa un mese fa aveva perso la vita la piccola nipotina. Qualche settimana fa infatti tutte le principali testate si erano occupate del caso della piccola morta in un ospedale di Napoli. Tornando all’ultima morte, si tratta di un decesso registrato sabato 24 febbraio dopo il ricovero presso l’ospedale di Napoli, il Santobono, avvenuto il giorno prima proprio per il sospetto di una meningite.
In realtà, al ragazzo era stata diagnostica una polmonite, salvo poi scoprire che si trattava di un effetto collaterale dell’infezione, rivelatasi fatale al giovane che poche ore dopo è stato trovato morto. Visto il collegamento con il caso precedente, subito si è diffuso l’allarme fra la popolazione, nonostante dall’ospedale abbiano in più circostanze riferito di non stare in apprensione per la paura del contagio.
C’è da sottolineare come anche un altro parente del defunto è stato richiamato in ospedale per alcuni accertamenti, dunque sotto uno stato di osservazione medica per scongiurare l’infezione. Controlli, seguendo la prassi solita in questi casi, anche per il resto della famiglia del povero Pasquale Maltese.
Meningite: nessuna epidemia
Per via delle numerose notizie riportate dai media, sull’isola è scattato l’allarme meningite fra la popolazione, chiaramente preoccupata per la loro Salute dopo quanto accaduto. Ma, come già detto, da Napoli hanno comunicato che sull’isola non dev’esserci alcuna preoccupazione perché i due casi di Ischia, secondo l’Asl, sono solo due episodi sporadici, ad oggi non collegati a nessuna situazione preoccupante di diffusione epidemica della malttia.
Detto ciò, oltre chiaramente alla famiglia, tutto il resto delle persone che si sono accompagnate con Pasquale nelle ultime settimane dovranno prendere un antibiotico proprio per scongiurare il possibile presentarsi della meningite nel loro organismo. Ovviamente si tratta di una misura preventiva.