Milano, 7 febbraio 2018 Ancora violenza e morte "femminicidio", questa mattina la tragica scoperta avvenuta al secondo piano della scala 11 di un palazzo di dipendenti Atm, in Via Brioschi 93, alla periferia Sud della città di Milano zona Ticinese.
La dinamica
Il corpo senza vita di Jessica Valentina Faoro, una ragazza italiana di circa 20 anni, è stato rinvenuto dalla polizia. Nella ricerca di elementi utili per risolvere il caso, sul posto sono intervenuti: Scientifica e questura di Milano. Confermano che la giovane è stata uccisa a coltellate ma le dinamiche della vicenda rimangono ancora oscure.
Ipotesi
I sospetti degli inquirenti ricadono sull’autista Atm, Alessandro Garlaschi, 40 anni, con precedenti per atti persecutori, stando alle prime ipotesi, avrebbe approfittato della temporanea assenza della moglie, e dopo averla invitata a casa, l’avrebbe aggredita per avere un rapporto sessuale. Al rifiuto della giovane, il tranviere l’avrebbe uccisa a colpi di coltello. La moglie dell'uomo è stata portata via in lacrime per essere interrogata dagli inquirenti. Non è chiaro se fosse presente in casa o meno al momento dell’omicidio.
I due si conoscevano da qualche tempo, e secondo le testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, sarebbero stati visti passeggiare insieme in un giardino della zona.
I vicini, che hanno dichiarato di aver visto la ragazza salire nell’appartamento dell’uomo già due giorni fa, dipingono il sospettato e la moglie come persone schive e incostanti. Abitavano nel palazzo da poco, perché con i vecchi vicini c’erano stati screzi e dissapori.
'Ho fatto un guaio grosso', avrebbe confessato l'autista del tram 15 al portiere questa mattina, uscendo dallo stabile del civico 93.
La maledizione di via Brioschi
Via Brioschi, alla periferia sud di Milano, è tristemente nota nell’hinterland milanese per un altro grave episodio di cronaca, avvenuto il 12 giugno del 2016.
La tragedia familiare compiuta da Giuseppe Pellicanò fece saltare in aria il terzo piano di una palazzina facendo morire la moglie e due vicini di casa e ferendo gravemente le due figlie di 7 e 11 anni.
Per aver provocato volontariamente lo scoppio, con l’obiettivo di colpire l’ex compagna Micaela Masella, una delle tre vittime dell’esplosione, l’uomo è stato condannato all’ergastolo per strage lo scorso giugno.
Femminicidi in aumento
Oltre 100 donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. Divenute delle vera e proprie stragi. Ai femminicidi si vanno a sommare le violenze quotidiane che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime: sono infatti migliaia le donne molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.