Chi non ricorda il tono autoritario con cui il capitano De Falco, quando durante la tragedia della Costa Concordia avvenuta il 13 gennaio 2012 intimava a Schettino di tornare sulla nave per riprendere le operazioni di salvataggio? Da allora il comandante De Falco è diventato quasi un eroe nazionale tant'è che il M5S lo ha scelto come candidato al Senato per il collegio uninominale di Livorno e per il collegio plurinominale Toscana 2. Il candidato Premier Luigi Di Maio, puntando sulla serietà dell'uomo e tenendo conto della stima che l'opinione pubblica aveva riservato al capitano De Falco in seguito alla notte della tragedia, si è mostrato fierissimo di poterlo annoverare come candidato del Movimento di cui è segretario.

Il noto capitano di fregata De Falco dal 1997 è sposato con la signora Raffaella; a detta della moglie il loro rapporto fino a poco tempo fa era perfetto. Purtroppo in seguito al trasferimento di De Falco a mansioni d'ufficio, il carattere del capitano sarebbe, a seconda di quanto afferma la signora Raffaella, diventato più spigoloso. Ciò ha reso meno idilliaco il rapporto della famiglia De Falco, tant'è che alcuni giorni fa la moglie del capitano si è recata alla polizia di Livorno con l'intendo di denunciare Gregorio De Falco. Giunto il momento di formalizzare la denuncia la signora si è tirata indietro.

Le dichiarazioni della moglie del capitano De Falco restano agli atti

La moglie del capitano De Falco alla polizia di Livorno ha rilasciato una dichiarazione che ha sconvolto tutti coloro che da quel tragico 2012 considerano il capitando di fregata un eroe.

La signora Raffaella ha dichiarato che il marito durante un litigio familiare avrebbe alzato le mani contro di lei e contro la loro figlia da poco maggiorenne. La signora ha dichiarato che il capitano si trovasse in uno stato di alterazione (anche se non si è saputo per quale ragione) e che dopo un diverbio familiare molto acceso avrebbe preso la figlia per i capelli violentemente.

La ragazza riuscendo a liberarsi racconta la signora, è fuggita da casa e vi sarebbe tornata molte ore dopo. La moglie del capitano a detta degli investigatori era molto scossa e spaventata quando ha rilasciato la dichiarazione. Al termine dello sfogo avuto con le forze dell'ordine però non ha formalizzato la denuncia contro il marito.

Le dichiarazioni della signora, in ogni caso sono rimaste agli atti poiché rese davanti a pubblici ufficiali. La segnalazione della presunta violenza familiare ha raggiunto gli uffici centrali di Roma, nonostante sia formalmente da verificare.

.