Una nuova scossa ha colpito il Friuli Venezia Giulia, sempre con epicentro lungo la fascia delle Pre-Alpi Friulane, non lontano dal confine con la Slovenia. Secondo il centro di calcolo sismologico della zona europea, EMSC, il Terremoto avrebbe avuto una magnitudo pari a 3.6 della scala Richter. Il sisma avrebbe avuto il suo epicentro esatto non troppo disimile rispetto a quello di stamani, più dettagliatamente 19 chilometri a sudovest di Socchieve, piccolissimo comune che ospita circa 1100 abitanti, 37 chilometri a nordest di Belluno, città capoluogo dell'omonimo provincia sita nel vicino Veneto, con circa 35 mila residenti, 71 chilometri ad ovest di Bovec, piccolo centro sul confine, in territorio sloveno, dove risiedono non più di 3500 abitanti e 148 chilometri ad ovest di Lubiana, capitale della Slovenia, dove i residenti ammontano a più di 250 mila.

L'ipocentro sarebbe stato individuato a circa 6 chilometri di profondità. Ogni dato è confermato, almeno in stima preliminare, dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Paura al nordest, fra Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige

in particolare fra le province di Udine, Pordenone, Gorizia, Belluno, Trento e Bolzano. La scossa è stata avvertita, in particolare, a Pieve di Cadore, Ponte nell'Alpi e Belluno. Secondo l'INGV i comuni compresi in un raggio di 20 chilometri dall'epicentro dell'evento sono Forni di Sotto, Forni di Sopra, Sauris, Claut, Ampezzo, Lorenzago di Cadore, Tramonti di Sopra, Vigo di Cadore, Cimolais, Socchieve, Domegge di Cadore, Lozzo di Cadore, Tramonti di Sotto, Pieve di Cadore, Calalzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Santo Stefano di Cadore e Andreis, interessando complessivamente una popolazione di circa 20 mila abitanti.

Tutti centri che furono pesantemente colpiti dal violentissimo sisma del 1976. L'evento tellurico, inoltre sarebbe, avvenuto lungo i margini nordorientali del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, sito di particolare interesse paesaggistico e non solo.

Si tratta di uno sciame sismico

A questo punto è possibile parlare di sciame sismico a tutti gli effetti.

Infatti, oltre al terremoto di magnitudo 3.8 della scala Richter di questa mattina, vi sono state almeno altre 3 scosse d'intensità minore. Più dettagliatamente una di magnitudo 2,4 alle 9,47 (ora italiana), una seconda di magnitudo 2.9 nel pomeriggio, alle 15,36 e una di magnitudo 2.6 alle 15,40, tutte con ipocentro fra i 2 e i 6 chilometri di profondità.

Resta tuttavia difficile capire se gli eventi di oggi siano connessi o meno con quelli accaduti più di un mese fa, fra il 17 e il 19 Gennaio 2018.