Si è tenuto nel tribunale della Eaton County, in Michigan il processo contro Larry Nassar, l'ormai ex medico della nazionale statunitense di ginnastica, accusato di abusi sessuali ad almeno 265 giovani atlete. Durante il processo, il padre di tre 'vittime', ha tentato di aggredire l’imputato. È stato immediatamente bloccato da alcuni agenti: "E se fosse successo alle vostre figlie?", ha detto loro, cercando di dimenarsi. Alla fine, è stato portato via in manette.
È un momento di collera per il padre delle ginnaste
Secondo quanto è possibile vedere nei video riportati dai media statunitensi, Randall Margraves, questo è il nome del padre 54enne, ha chiesto al giudice Cunningham di poter scambiare due parole col pedofilo delle sue tre figlie.
“La prego, signor giudice, mi lasci cinque minuti in una stanza con questo demonio”, ha chiesto. Nonostante la disperazione del padre, il giudice non ha potuto accogliere la sua richiesta: "Sa che non posso farlo", ha detto. Alle parole del giudice Margraves ha insistito, chiedendo di stare un solo minuto con lui.
Dopo un ultimo “no”, il padre non è più riuscito a trattenere la sua collera, scagliandosi con violenza contro il pedofilo che ha abusato delle sue figlie. Per fermarlo, mentre tentava di liberarsi dalla presa e urlava: "Voglio questo figlio di p...", ci sono voluti tre agenti.
Dopo essere stato bloccato dagli agenti di sicurezza, continuava a chiedere e implorare di lasciarlo un solo minuto con l’imputato: “Un solo minuto”, ripeteva.
Ed è stato proprio mentre i poliziotti hanno cercato di calmarlo che Margraves, bloccato a terra da diverse mani che tentavano di tenerlo fermo, ha esordito: “E se fosse successo alle vostre figlie?”. Nel frattempo Nassar, accusato anche dalla figlia di Margraves, Lauren, di averla molestata quando aveva 13 anni, era stato allontanato da un altro agente.
Ora l'uomo rischia fino a 175 anni di carcere. L'ex medico dovrà rispondere di abusi sessuali e comportamenti inadeguati nei confronti di almeno 265 giovani atlete, al Twistars gymnastics, un club del Michigan.
L'appello ai genitori
“Questo è esattamente l'atteggiamento che bisogna evitare in queste situazioni, non serve a niente comportarsi così” ha detto un dirigente della polizia, rivolgendosi ai genitori presenti in aula, con la speranza che ascoltassero l’appello. Dopo essersi calmato, Margraves si è scusato per il gesto violento.