Per la prima volta parla Alessandra Vermi, la mamma di #Pamela Mastropietro, la ragazza morta a #Macerata probabilmente a causa di un'overdose di eroina il cui cadavere è stato trovato a pezzi in due valigie nella periferia della città marchigiana. Lo spacciatore senegalese Innocent Oseghale è in arresto con l'accusa di vilipendio e occultamento di cadavere.
Luca Traini, il gesto
L'eco di questa tragica fine, come molti ricordano, ha avuto un tragico epilogo la mattina di sabato scorso, quando Luca Traini, un giovane di 28 anni residente in provincia di Macerata, ha compiuto un atto scellerato, attraversando nella tarda mattinata la città a bordo della sua auto sparando all'impazzata a tutte le persone di colore che incontrava lungo il suo percorso.
Questo gesto scellerato ha comportato il ferimento di almeno sei persone, tutte di origine straniere.
L'eco mediatico e le polemiche sono state accentuate dalla campagna elettorale in corso, aumentando quando si è saputo delle simpatie del giovane per la #Lega di Matteo #Salvini, movimento per il quale si candidò lo scorso anno ad una tornata elettorale amministrativa in un piccolo comune del marchigiano come riempilista, senza ottenere preferenza alcuna.
'Perché ringrazio Luca Traini'
Oggi per la prima volta la signora Alessandra Vermi, mamma di Pamela, ha deciso di rilasciare un'intervista, acconsentendo di parlare con un cronista del quotidiano romano Il Tempo.
Ha deciso di rilasciare dichiarazioni per chiedere agli investigatori di capire con certezza le cause della sua morte.
Si dichiara infatti scettica riguardo la morte per overdose della figlia, sostenendo che abbia sempre avuto paura degli aghi, ritenendo quindi difficile che si sia potuta iniettare l'eroina in corpo.
Nega altresì qualsiasi ipotesi di conoscenza o di legame tra Pamela e Luca #Traini, il 'vendicatore'. Pamela era di Roma, era la prima volta che si trovava nelle marche e non aveva alcun conoscente da quelle parti.
Sempre a proposito del pazzo che sabato scorso ha compiuto l'efferata sparatoria, la mamma della giovane spara una vera e propria provocazione.
Dichiara infatti di ringraziarlo pubblicamente perchè, pur condannando la violenza in generale e le sue gesta in particolare, si sente in dovere di apprezzare il fatto che sia stato l'unica persona ad aver 'acceso un cero provando un pensiero vero e sincero in onore di #Pamela e della sua fine' - sono parole sue - in onore di sua figlia.
Parole che, ne siamo certi, hanno l'effetto mediatico di una vera e propria bomba atomica.