Un 28enne residente a Chieti e già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato ieri a Pescara, dopo aver messo a segno una rapina in una parafarmacia di piazza Sant’Andrea. L’uomo era entrato nell’esercizio verso le 13 e aveva minacciato verbalmente il personale, facendosi consegnare l’incasso.

Il malvivente poi era fuggito via a piedi, portano con sé un bottino di 400 euro. Poche ore più tardi è stato fermato da una volante della polizia e condotto in questura, dove ha confessato di essere l’autore di altre rapine.

Incastrato da un video diffuso su WhatsApp

L’arresto del rapinatore seriale è stato possibile grazie al video girato dalla telecamera di sorveglianza della parafarmacia di piazza Sant’Andrea. Il filmato è stato subito acquisito dalla polizia e diffuso su un gruppo di Whatsapp animato da agenti.

Quando tre ore dopo una pattuglia ha intercettato il sospettato in via Tiburtina, non è stato difficile confermare che si trattasse del ricercato: agli uomini della PS è stato sufficiente visionare le immagine del video e verificare che l’uomo fermato avesse sul braccio un tatuaggio a forma di stella. Un particolare evidenziato anche dal personale della parafarmacia vittima della rapina.

Condotto in questura, l’uomo è stato identificato come Gaetano Manzi, 28 anni, pregiudicato e tossicodipendente, nato a Caserta e residente a Chieti.

L’uomo ha anche confessato di essere lui l’autore delle due rapine che gli avevano fruttato 550 euro, entrambe commesse ai danni della parafarmacia situata in via Venezia nei giorni 13 e 19 febbraio scorsi. Inoltre, sempre il 19 febbraio aveva fatto visita anche a una farmacia di Chieti.

Il video della rapina pubblicato su Youtube

Con l’arresto di Manzi per i farmacisti della zona finisce un piccolo incubo, anche se la categoria purtroppo è abituata a subire frequenti rapine, commesse soprattutto da tossici. Ma che i colpi realizzati nell’ultima settimana fossero opera dello stesso autore gli inquirenti l’avevano capito dall’identica modalità d’azione: l’uomo entrava nell’esercizio disarmato e a volto scoperto, a volte un cappuccio gli copriva la testa, minacciava verbalmente il personale e si faceva consegnare l’incasso.

Infine, scappava a piedi. Solo in occasione della prima rapina, quella portata a compimento il 13 febbraio, l’uomo ha minacciato il commesso con un’arma: un taglierino trovato sul bancone.

Le immagini che immortalano il ladro in azione sono visibili su Youtube, dove stamattina il video è stato pubblicato sul canale ufficiale della Polizia di Stato. E nella descrizione della clip i responsabili della comunicazione sottolineano l’importanza dell’uso dell’app di messaggistica nella conduzione delle indagini: "Sono sempre più diffusi i gruppi su Whatsapp, soprattutto quelli di lavoro, nei quali i colleghi comunicano e si scambiano informazioni relative alla loro occupazione. Anche i poliziotti che svolgono il controllo del territorio a Pescara utilizzano lo stesso sistema, e proprio grazie a questo, sono riusciti a bloccare un rapinatore seriale".

Ecco il filmato dell’ultima rapina