“Ho perso il controllo”, sono queste le parole usate da Randall Margraves davanti al giudice per giustificare il suo tentato Attacco a Larry Nassar, in aula di tribunale.
Ma perché Margraves ha perso il controllo? Larry Nassar è infatti stato accusato, e lui stesso ha ammesso la sua colpevolezza, degli abusi ai danni di più di 200 ginnaste, essendo lui stesso ex-medico in quel campo.
Tutte e tre le figlie di Margraves sono state abusate da Nassar, e mentre queste testimoniavano contro l’ex-medico lui ha sprigionato la sua furia, alzandosi in piedi e cercando di raggiungere Nassar.
“Datelo a me soltanto per un minuto” ha urlato Margraves mentre le forze dell’ordine tentavano di calmarlo, senza riuscirci, tanto da doverlo arrestare e portarlo fuori dall’aula.
Durante il suo processo ha ammesso le sue colpe, di aver perso la testa sentendo le testimonianze delle figlie. La giudice, Janice Cunningham, lo ha creduto e lo ha scagionato senza multe o eventuali ripercussioni. “Dobbiamo tenere conto delle circostanze”, ha poi continuato, “Non possiamo tollerare il comportamento di chi vuole farsi giustizia da sé”.
Fino a dove arriva la legge?
Abbiamo appena visto come, nonostante il signor Margraves abbia infranto la legge, non sia stato punito “date le circostanze”. In questo caso le circostanze erano abbastanza gravi: tre figlie abusate quando ancora minorenni, non è facile capire come, soprattutto per un padre, sia doloroso venire a sapere che le tue figlie sono state abusate senza che tu te ne sia accorto.
Le domande che vengono in mente sono sempre le solite: potevo fare qualcosa? Perché non l’ho notato? È colpa mia?
Una situazione del genere può destabilizzare anche la più forte delle menti, e nel caso di Margraves sentire le storie delle figlie ha fatto scattare la scintilla che è esplosa in tentata aggressione in aula di tribunale.
Il giudice lo ha perdonato.
Dobbiamo anche guardare l’altro punto di vista, ovvero: se esiste una legge, perché non è stata applicata? Il signor Margraves ha chiaramente violato una legge senza ricevere nessuna punizione. Questo mette in dubbio l’esistenza stessa delle leggi; le leggi esistono perché grazie al rispetto di esse si può mantenere l’ordine in una società civilizzata, i trasgressori vengono puniti per non far venire meno il concetto di legge stessa.
Il non punire Margraves, da questo punto di vista, può essere visto come un favoritismo, o peggio, come un malfunzionamento del sistema legislativo.
La domanda è sempre quella: considerati questi due punti di vista, fino a dove arriva la legge?