Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. La piccola Elisa, 3 anni e mezzo, è stata finalmente sottoposta al Trapianto di midollo osseo che può salvarle la vita.

Fabio e Sabina, i genitori, hanno postato su Facebook, la bella notizia. Un angelo sconosciuto ha donato il midollo alla bimba di Pordenone affetta da una forma gravissima e rara di leucemia. Ora non resta che aspettare, pregare e fare il tifo per la piccola ma fortissima "Gufetta", che sorride, vivace come sempre.

I genitori, nel loro lungo post, spiegano di aver vissuto in silenzio il momento tanto atteso del trapianto (che è iniziato quando quella sacca tanto sognata prelevata tramite aferesi, dal sangue periferico, è arrivata).

Questa, per Elisa, è una ripartenza. Gli effetti, per nulla scontati, non saranno immediati. La bimba è in camera sterile e ci dovrà restare per circa 100 giorni. Poi si potranno fare le prime valutazioni.

Papà Fabio, raggiunto al telefono da un giornalista del Corriere della Sera, precisa che la bimba sta bene (la sua vocina allegra si sente ben nitida, durante la chiamata!), ma ancora non si sa se le cellule staminali del donatore abbiano attecchito. Per scaramanzia, almeno per ora, non vuole dare troppi dettagli e preferisce concentrare tutte le sue energie sulla sua Elisa.

La malattia e la gara di solidarietà

Elisa è affetta da una rara, ed aggressiva, forma di leucemia. Per salvarla era necessario trovare un donatore di midollo osseo compatibile al 100%.

Una vera e propria sfida. Per trovare il "donatore perfetto", papà Fabio ha persino lanciato una campagna social: la pagina Facebook “Salviamo Elisa, aperta nell'agosto 2017, ora è seguita da più di 54.000 persone e, ogni giorno, si riempie, di messaggi e di dimostrazioni d'affetto.

La storia di Elisa, raccontata anche da tv e stampa, ha commosso il mondo, e per lei si sono attivati tanti personaggi dello spettacolo (Fiorello, in particolare, aveva lanciato un appello commovente) e del calcio (l'intera squadra dell'Udinese ha fatto il tifo per lei).

E, grazie anche a questo "tam tam social e mediatico", migliaia di persone si sono recate nei centri specializzati per la tipizzazione e alla fine, il tanto atteso donatore di midollo osseo compatibile, è arrivato. E, nei giorni scorsi. lo staff dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma (dove la bimba è ricoverata da 9 mesi) ha fatto il resto. Ora, si attende l'esito del trapianto, ma i genitori sono fiduciosi e continuano a lottare a fianco della loro bimba.