Sono stati sequestrati ventisei chili di cocaina purissima che – una volta immessa nel mercato al dettaglio della droga – avrebbe potuto fruttare più di due milioni e mezzo di euro.

Stupefacenti che – secondo quanto messo nero su bianco dalla Procura della Repubblica di Cagliari – sarebbero stati “movimentati” da Pierluigi Pani, pizzaiolo, nato a Villasor nel 1975, ma da anni residente ad Emmen, in Olanda. Gianpaolo Scintu, titolare di un B&B, classe 1961, originario di San Nicolò d’Arcidano (provincia di Oristano) e Luciano Tuveri, 57 anni, residente nel paese di San Sperate.

E proprio per questo motivo – tra la scorsa mattina e il primo pomeriggio di ieri – i Carabinieri hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Cagliari, i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia. Sui tre fermati pesa la pesante accusa di “associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga” – si legge nelle carte – e tra l’altro proprio nel corso delle perquisizioni di ieri sono state sequestrate grosse quantità di droga: un chilo di marijuana, pronta per essere venduta. Oltre che numeroso materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.

Un’operazione studiata

Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore distrettuale, Danilo Tronci – sono iniziate nel giugno del 2017 (furono arrestati i corrieri della droga) – e proprio Pierluigi Pani sarebbe la mente di tutta l’organizzazione.

Il pizzaiolo originario di Villasor infatti – secondo quanto accertato dalla Dda – sarebbe stato l’uomo che faceva i rifornimenti in Olanda per i suoi due soci: Scintu e Tuveri che si occupavano di organizzare lo smercio nella piazza isolana. Tuveri infatti – stando alle indagini – si sarebbe occupato del “mercato cagliaritano” e del trasporto.

Considerando anche il fatto che – essendo uno dei responsabili della cooperativa “La Curiosa” di Serrenti – era spesso impegnato in movimento di merci tra l’italia e l’Olanda, e viceversa. Scintu invece – ufficialmente titolare di un Bed and Breakfast – si sarebbe preoccupato della zona dell’oristanese, in cui risiedeva e che conosceva bene.

Indagini certosine

Era esattamente il due giugno del 2017 quando un autotrasportatore di Marrubbiu, Giancarlo Deidda, 40 anni, fu fermato a bordo di un grosso camion diretto a Cagliari, con a bordo dieci chili di cocaina, purissima. Da qui nacquero le indagini sfociate nell’arresto di due cittadini olandesi – diretti a Cagliari – che viaggiavano in compagnia di undici chili di cocaina. Trovata dai Carabinieri a bordo di una Golf e di una Bmv X5. L’ultimo sequestro – in ordine di tempo – è stato effettuato lo scorso nove gennaio. Quando una insospettabile coppia – residente nell’agrigentino ma ufficialmente domiciliata in Olanda – era stata fermata a bordo del loro Suv, con quasi quattro chili di cocaina purissima.