Si pensava che le relazioni tra Russia e Stati uniti fossero arrivate ad un accordo, ma ultimamente ci sono stati dei colpi di scena che stanno precludendo qualunque azione diplomatica tra le due super potenze.
Tensioni conflittuali tra Stati uniti e Russia
La tensione tra i due paesi è aumentata dopo l’abbattimento di un aereo del regime siriano di Bashar al Assad, alleato dei russi, da parte degli americani, il governo americano ha cercato di difendersi affermando che si è trattato di un errore, "come fecero nel conflitto in Afghanistan colpendo un ospedale civile", e ha sostenuto che in quel momento gli aerei di Assad stessero bombardando le Forze Democratiche Siriane.
Nelle ore successive la situazione è drasticamente peggiorata, il governo russo ha deciso di voler sospendere la finestra comunicativa con gli Stati Uniti in Siria, non è la prima volta che tra Stati uniti e Russia si creano tensioni, è un problema storico, gli Stati uniti che cercano in tutti i modi di sconfiggere definitivamente lo stato islamico e la Russia per appoggiare e garantire il successo di Assad, ma in questi ultimi giorni il livello conflittuale ha raggiunto limiti troppo elevati. Siamo di fronte alla possibilità di un conflitto Tra Usa e Russia che potrebbe sorpassare i confini siriani e spostarsi anche in Europa, speriamo di no altrimenti si tratterebbe realmente della III guerra mondiale.
Scelte strategiche su vari fronti
Il primo rischio, forse il più importante, è capire cosa decideranno di fare gli alleati della Russia che sono attualmente impegnati duramente a proteggere Assad e a controllare gli spostamenti un po' sospetti dell'Iran. L'Iran ha deciso di spostarsi ad est della Siria proprio al confine dell'Iraq forse per un atto provocatorio, dall'altra parte Assad non vuole rimanere in disparte, perciò ha deciso di spostarsi anche lui nella parte più a est della Siria, cosa bolle in pentola?
La cosa preoccupante da parte della Russia è data da un colpo di testa sia dell'Iran sia di Assad, anche perché se Assad decidesse di attaccare le forze alleate degli Usa, la Russia si troverebbe a fronteggiare più forze in campo da un lato e cercare di capire l'intenzione degli Usa dall'altra, scelta difficile per riuscire a mantenere l'equilibrio in campo, sapendo che lo scopo finale è quello di evitare che questo conflitto esca dai confini siriani.
Scelte irresponsabili di Obama e Trump
Un altro rischio da non sottovalutare e di non poco conto è rappresentato da scelte strategiche insufficienti degli americani in Siria. Sia Obama che la nuova gestione di Trump hanno come compito in comune quello di sconfiggere lo Stato islamico, ma non si sono minimamente preoccupati delle conseguenze che si sarebbero verificate dopo, ora che lo Stato islamico sta subendo dure sconfitte sia in Iraq che in Siria, questo tema molto caldo e acceso sta diventando piuttosto urgente e si richiede una soluzione al più presto. L'abbattimento dell'aereo siriano, secondo quanto affermano alcuni analisti americani, pare che non sia stato frutto di una mirata strategia, bensì una scelta tattica del momento., questo ci fa pensare che le tattiche e le strategie americane siano orientate verso un disordine militare con il conseguente effetto di sfociare in altrettanti episodi spiacevoli non voluti, creando appunto una crisi ancora più aspra e uscirne sarà molto difficile.
Bilancio delle vittime nel conflitto siriano
Le conseguenze a livello umanitario sono state agghiaccianti: 13.5 milioni di persone, di cui 5.8 sono bambini, hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente. 7 milioni vivono in uno stato di insicurezza e povertà alimentare. 6.3 milioni sono sfollati interni al paese, mentre 4.8 milioni di persone hanno abbandonato la Siria. La crisi siriana si è trasformata nello scenario più instabile e crudele dalla seconda guerra mondiale a oggi.