La notizia arriva da Novi Ligure, città di circa 30mila abitanti in provincia di Alessandria, e siamo certi avrà nei prossimi giorni una vasta eco: basta con le note, i sette in condotta e le sospensioni disciplinari. Gli studenti indisciplinati dovranno pulire le aule della loro scuola. Parola del professor Giampaolo Bovone, preside del Liceo 'Edoardo Amaldi', avente sede nella cittadina piemontese.
Praticamente gli alunni che si comporteranno male durante le lezioni saranno sottoposti a 'lavori scolasticamente utili'. L'originale punizione è stata sottoposta dal dirigente al vaglio del collegio dei docenti ed è stata accolta, ascoltando le sue parole, con grande favore anche dagli studenti.
Come funzionano i lavori scolasticamente utili
Questo metodo di punizione, spiega il professor Bovone, è in linea con l'articolo 27 della Costituzione, che richiama al dovere della rieducazione. Chi tiene comportamenti non consoni, al posto dei provvedimenti disciplinari classici dovrà, fuori dall'orario scolastico, e sotto il controllo vigile del corpo docente, lavare scale e pavimenti, spolverare i banchi, pulire i vetri della propria scuola.
Tutto è nato da un episodio avvenuto pochi giorni fa. Gli alunni di alcune classi si erano comportati in maniera alquanto incivile al termine di una conferenza tenutasi nell'aula magna dell'Amaldi. Ebbero un comportamento definito non consono dal preside, lasciando per terra cartacce, lattine vuote e altri rifiuti.
Si è deciso di studiare una forma di punizione che fosse efficace ed educativa, funzionale a far capire ai ragazzi quanto fosse importante tenere comportamenti rispettosi dell'ambiente. Proprio questi studenti sono stati i primi ad essere 'puniti' in questa maniera esemplare e tutti loro, per due ore pomeridiane, al termine delle lezioni hanno dovuto far brillare la loro scuola. Alcuni hanno pulito i pavimenti, altri spolverato le aule, altri ancora si sono occupati della palestra sempre sotto l'occhio attento dei loro insegnanti che si sono trasformati in inflessibili 'padroni di casa'.
Questo provvedimento pare abbia avuto successo anche tra gli studenti.le uniche resistenze, incredibile a credersi, pare siano venute dalle famiglie. pare che alcuni genitori non abbiano gradito questo metodo ma, perlomeno, non si sono registrati fenomeni di aggressioni come purtroppo avvenuto più volte in questi giorni in molte parti d'Italia.