Una terza vittima di questa influenza che atterrisce e sembra non arrestare la sua corsa, è Carla Pisanu, che in coma, con un cesareo, ha partorito due gemelle. Dal 31 dicembre la donna, che aveva appena 35 anni, era ricoverata presso l'ospedale di Sassari, dove era giunta in stato di coma.

In ospedale nascono Greta e Beatrice

Per più di un mese Carla è stata sottoposta ad ogni genere di cura, nella speranza di riuscire a salvare la sua vita. Era incinta. Per questo i medici le hanno praticato un taglio cesareo, per far sì che Greta e Beatrice venissero al mondo.

E così è stato. Le bambine sono vive e stanno bene, ma orfane della madre che non avranno mai modo di poter conoscere. Alla fine però il suo cuore cede. È la morte.

L'influenza che terrorizza

Questa influenza, identificabile con la sigla A/H1N1, è stata fatale anche per Tonino Tangianu, di Triei, morto in provincia dell'Ogliastra, sempre in Sardegna, operaio di 61 anni. L'uomo è deceduto qualche giorno prima della donna. Stessa prassi: influenza suina con complicazioni gravissime, fino all'arrivo del coma, e infine della morte. Carla Pisanu si era ammalata di influenza poco prima di Natale. Quando fu ricoverata all'ospedale già in coma, le fu persino somministrato, tra gli altri, un farmaco giunto dall'Inghilterra e qui non ancora in uso.

Nessun miglioramento purtroppo si è ottenuto neppure con quello. La donna ha sopportato una triste agonia di un mese, prima di spegnersi. A Castelsardo, con il compagno Michele Pinna, la donna trascorreva una vita felice. Lavoravano insieme nell'azienda agropastorale di famiglia. Carla amava guidare il trattore, ed era un'appassionata della campagna.

Lì passava i suoi giorni in perfetta armonia con la natura ed il suo innamorato. Poco prima della malattia i due avevano aperto un negozio tipico di generi alimentari della regione. Non erano ancora sposati, ma il loro progetto era quello di convolare a nozze il 3 di gennaio di quest'anno.

L'addio di Michele

Purtroppo però è arrivata questa maledetta influenza a buttare all'aria le cose.

Michele cercava di spronare la sua amata Carla a guarire, facendo leva sulla sua forza combattiva di fronte alle difficoltà. Sicuramente lei ce l'avrebbe fatta a superare quel brutto malanno. Invece è sopraggiunto il coma, e poi la morte. Unica nota lieta, nella tragedia, la nascita delle due bimbe. Ora che Carla non c'è più, la speranza è che almeno non debbano più verificarsi casi di influenza suina. Michele ha salutato la sua Carla sulle pagine di Facebook "Ciao amore mio, riposa in pace, nessuno colmerà il vuoto che hai lasciato".