E' stata confermata oggi la data, ossia 10 marzo, entro la quale le famiglie che ancora non hanno provveduto alla regolarizzazione dei vaccini dei propri figli, dovranno effettuare l'immunizzazione obbligatoria. La mancanza della profilassi comporterà per le famiglie inadempienti multe o espulsioni.
10 Marzo, data entro la quale i genitori dovranno regolarizzare i vaccini dei propri figli
Manca meno di un mese al 10 Marzo, data in cui ogni bambino non ancora vaccinato dovrà regolarizzarsi con i dieci vaccini obbligatori per legge. Trascorso questo termine, le scuole indagheranno, tramite le aziende sanitarie, se le famiglie hanno provveduto alla profilassi obbligatoria e in caso contrario, inizieranno i richiami per i genitori che ancora "indecisi" rischiano il pagamento di una sanzione o l'espulsione del proprio figlio da scuola.
Le multe, che vanno dai 100 ai 500 euro, dovranno essere pagate dalle famiglie con bambini dai 6 anni in su, infatti per questi studenti non è prevista l'espulsione in quanto si tratta di scuola dell'obbligo. I bimbi non vaccinati frequentanti l'asilo saranno invece allontanati dalla scuola, senza nessuna proroga.
Manca meno di un mese, corsa contro il tempo per tante famiglie
La scadenza del 10 Marzo ha suscitato indignazione e reazione da parte di alcuni sindaci, i quali dopo aver sentito le parole del ministro della salute Beatrice Lorenzin riguardo alle sanzioni e all'inammissibilità a scuola dei bambini non in regola con il vaccino, hanno preso posizione, uno in particolare il Sindaco di Vicenza, Achille Variati.
La reazione di Achille Variati è andata contro la decisione del ministro della salute affermando che: " I ministri senza un'esperienza di base sono numerosi e sono dispiaciuto per questo obbligo richiesto a metà anno scolastico, e se questa è la legge che la Lorenzin ha fatto entrare in vigore, può stare certa che i nostri bambini non vaccinati rimarranno a casa dalla data del 10 Marzo".
Sul Giornale di Vicenza, la giornalista Silvia Maria Dubois, ha sottolineato ancora altre parole del Sindaco di Vicenza, il quale ha affermato di essere un sostenitore delle vaccinazioni, ma l'obbligo della profilassi richiedeva più tempo, Variati infatti ha detto: "Quando si detta un obbligo bisogna non solo fissare una data ma soprattutto dare alle famiglie diverse spiegazioni e abbastanza tempo per capire, decidere e agire, fosse stato per me avrei sicuramente dato più "spazio" ma la decisione purtroppo è già stata presa".
Da domani inizierà una corsa contro il tempo per regolarizzare le profilassi obbligatorie dei bambini per evitare sanzioni ed espulsioni, anche se sono numerose le famiglie No vax che accetteranno le conseguenze.