Il Comune di Genova ha apportato delle modifiche alle norme di polizia urbana, introducendo una sanzione di 200 euro per i clochard che vengono scoperti a cercare cibo nei cassonetti dell'immondizia.

L'evento ha scatenato lo scalpore e l'indignazione della popolazione, anche il PD all'opposizione ha asserito che è inutile interrogarsi sull’efficacia della deterrenza di una multa nei confronti di chi è costretto a umiliarsi rovistando nella spazzatura; sono persone che esprimono un disagio estremo.

In risposta alle opposizioni l'assessore alla sicurezza, Stefano Garassino ha assicurato i cittadini: "La regola verrà applicata “cum grano salis”, e con umanità.

Le persone in stato di bisogno non saranno certo multate ma al contrario aiutate".

Aporofobia: la paura del più povero

La povertà, secondo la definizione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, può essere considerata la mancanza di risorse tali da garantire una qualità della vita dignitosa, l'impossibilità di soddisfare i bisogni primari, il vivere in ambienti disagiati, l’esclusione sociale, uno stato di salute di malessere e malattia e l’esclusione dai processi di scolarizzazione e di acculturazione.

L'aporofobia è la fobia per i poveri e più in generale per la povertà, caratterizzata da sentimenti di ripugnanza e ostilità verso il bisognoso. Generalmente le persone povere si trovano alla base della piramide sociale, in quanto considerate come persone che irritano e infastidiscono fermando la gente per strada a chiedere la carità.

Da questo pregiudizio e categorizzazione si sviluppa l'astio e il distacco emotivo verso il povero, considerato come una persona priva di volontà ad impegnarsi per costruirsi una sua indipendenza e stabilità economica, allontanandosi in questo modo dal valore individualistico del "self-made man" - ovvero dell'uomo che si è fatto da solo, credenza specialmente presente negli USA -.

L'effetto della povertà a livello cerebrale

A livello psicologico, la povertà è stata ampiamente studiata per quanto riguarda la sua connessione con i disturbi mentali delle persone e sugli effetti che scatena a livello cognitivo. Più ricerche relative alla mancanza di mezzi di sostentamento hanno avuto come obiettivo capire come i comportamenti individuali possano portare una condizione di povertà invece che di sostentamento.

Queste caratteristiche individuali causano dei comportamenti controproducenti dal punto di vista economico, un’inadeguatezza nel prendere delle decisioni e un basso livello di considerazione per il proprio benessere psicofisico. Le ricerche hanno riportato che la caratteristica più importante è rappresentata dall’incapacità di decidere saggiamente in ambito economico. #Superuovo