Di recente, un operatore del 118 ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti la pratica poco corretta di alcuni cittadini, di contattare in maniera troppo frettolosa le ambulanze. Nello specifico, in questo caso si tratta di un episodio verificatosi a Bari, dove un paziente ha richiesto urgentemente l'invio del mezzo di soccorso quando, in realtà, aveva solo un principio d'influenza. In questo modo - com'è stato messo in evidenza dai soccorritori - si tiene occupata un'ambulanza per una situazione affatto grave, impedendole di fatto di accorrere qualora ci fosse realmente bisogno di un intervento urgente.

La raccomandazione, dunque, è quella di consultare prima il medico di base o la guardia medica se si è affetti da influenza, per far sì che siano loro a valutare se sia il caso, o meno, di richiedere l'intervento del 118.

Bari: due chiamate per una semplice influenza

Qualche giorno fa, alla centrale operativa barese sono giunte due chiamate al 118 per richiedere dei soccorsi che, di fatto, non erano per niente necessari. Nel corso della prima telefonata, comprendendo che non si trattasse di un caso urgente, la chiamata è stata smistata intorno alle due di notte alla guardia medica. Il paziente, però, evidentemente insoddisfatto delle risposte ricevute, ha deciso di contattare ulteriormente i soccorsi, lamentando di avere un forte "dolore toracico".

A questo punto, intorno alle 5 del mattino, dalla centrale hanno fatto partire un'ambulanza con codice giallo per "insufficienza respiratoria". Tuttavia, quando sono giunti sul posto, gli uomini del 118 hanno constatato che, per fortuna, non vi era alcuna emergenza, che l'uomo respirava regolarmente e che era affetto da una banale influenza.

Proprio in seguito a questa vicenda, è arrivato lo sfogo di un operatore del 118 ad una testata locale, il quale ha ricordato che spesso la cittadinanza è solita richiedere l'ausilio dell'ambulanza anche quando si tratta di situazioni per niente rischiose. L'infermiere ha ricordato che in tal modo non si fa altro che tenere occupati i mezzi di soccorso che, di conseguenza, se dovessero essere contattati per delle reali emergenze, rischierebbero di non giungere in tempo.

L'appello dell'addetto ai lavori, dunque, è quello di "non prendersi gioco" del servizio di ambulanze, ricordando che serve che siano libere e pronte ad agire per situazioni realmente a rischio per la vita umana.