easyJet è una compagnia aerea a basso costo, in inglese low cost, britannica. La sua sede è presso l'aeroporto di Londra (Luton) ma usufruisce anche di molte basi secondarie sparse in tutta Europa. La compagnia fu fondata nel 1995 e i primi voli furono nazionali. Con il crescere della sua popolarità, si è estesa successivamente in tutta Europa, arrivando a piazzarsi al terzo posto tra le compagnie low cost del mondo intero.

I voli low cost

I voli di questa compagnia sul nostro territorio sono molto frequenti, insieme a Ryanair è considerata una delle compagnie aeree preferite dai giovani.

Essendo però aziende che fanno del risparmio una delle loro caratteristiche, anche il personale di bordo e di terra ne potrebbe risentire, come è successo l'anno scorso alla compagnia irlandese Ryanair. Nel settembre 2017 ci fu una protesta dei Piloti che portò molti voli nel caos, circa 700 piloti passarono alla concorrenza. Il problema riguardava gli stipendi dei piloti e del personale di bordo. I dipendenti richiedevano adeguamenti di salario. Ryanair risolse il problema elargendo bonus e rimborsi maggiori. Non sempre però sono le compagnie aeree dalla parte del torto, ma a volte capita che anche i piloti non si comportino come dovrebbero. Due piloti easyJet sono stati sospesi dopo aver pubblicato online un video che li ritraeva a passare del tempo su snapchat, mentre erano in volo.

Il video è stato scaricato dai social e pubblicato dal quotidiano britannico Sun, uno dei piloti coinvolti è l'italiano Michel Castellucci. L'episodio si è verificato mentre l'aereo si trovava sulla tratta Parigi Madrid, a 10.000 metri dall'altezza. Probabilmente per evitare panico tra i passeggeri e non far perdere la fiducia nella compagnia un portavoce easyJet ha spiegato che l'aereo stava viaggiando con il pilota automatico, non mettendo dunque a rischio la sicurezza dei passeggeri.

La sospensione dei piloti

EasyJet dopo aver difeso l'azienda ha però definito inaccettabile il comportamento dei piloti che hanno violato gli standard della compagnia, per questo motivo sono stati sospesi. L'ente di controllo britannico si è espresso sull'accaduto e ha fatto sapere che i piloti devono evitare tutte le attività essenziali nelle fasi critiche del volo, in genere intorno ai 3mila metri d'altezza. Secondo quest'ultimo chiarimento, in realtà, l'ente britannico scagionerebbe indirettamente i piloti che stavano volando ad un'altitudine ben superiore.