Sui social si commenta di tutto, brutte o buone notizie di cronaca, divorzi o riappacificamenti dei vip, a volte si leggono battute divertenti che diventano virali, altre volte purtroppo i post diventano diabolici, seminatori di odio, post che in questo caso avevano commentato la morte di due poliziotti, un uomo e una donna, che in incidente stradale persero la vita. Identificati e denunciati gli autori.

Denunciati gli autori dei commenti squallidi scritti su Fb dopo la morte dei due poliziotti

Successe il 16 settembre scorso a Lido Adriano, litorale ravennate, quando un brutto incidente stradale causò la morte di due poliziotti della questura di Ravenna, Nicoletta Missiroli 52 anni e Pietro Pezzi di 29.

Al dolore della famiglia e di tutto il corpo dell'arma si erano aggiunti alcuni commenti su Facebook nei quali non si leggevano parole di compassione o condoglianze, ma tutt'altro; esprimevano infatti odio per la divisa, gioia per la loro morte, felicità per essersi sbarazzati di altri due poliziotti. A denunciare l'accaduto era stata Elena Ricci su Forzearmatenews.it, la quale aveva espresso una forte indignazione per questi "imbecilli" privi di qualsiasi sensibilità che godevano delle disgrazie altrui. Il Sap, sindacato autonomo di polizia, riuscì a identificarli e a segnalarli, tutti ragazzi di 20 anni, a parte uno di 55, residenti a ravenna, Milano, Pordenone, Bari e Brescia, persone che ora sono state finalmente denunciate e, da quanto riportato sul Resto del Carlino, ognuno di loro ha ammesso la propria responsabilità.

L'identificazione degli autori dei post è stata fatta dalla procura dopo l'apertura del fascicolo contro ignoti comparando le fotografie dei profili Facebook.

Alcuni commenti dei seminatori di odio

Alcuni commenti postati subito dopo la morte dei due poliziotti furono riportati da Elena Ricci, che dopo averli pubblicati aveva invitato le famiglie dei due agenti a denunciare il fatto.

Andrea Pausini File: "Godo quando un poliziotto muore, andate tutti all'inferno". Ferdinando Raffo: "Albero, grazie di esistere", "odio gli sbirri";

Questi sono solo alcuni dei commenti postati su Facebook subito dopo la notizia dell'incidente, post che non avevano risparmiato nessuno, né la polizia di Stato né tanto meno le famiglie dei due agenti e quanti in quell'attimo si erano stretti al dolore dei parenti.

Elena Ricci aveva concluso il suo "sfogo" con una frase che aveva fatto e fa riflettere tanto: "Secondo la psicologia gioire delle disgrazie altrui tenderebbe a farci sentire meglio, darebbe valore alla nostra scarsissima opinione di noi stessi facendoci sentire più fortunati di altri".