La vita di Igor Tullio si è spenta a soli 43 anni a causa di un tragico incidente. Il terribile fatto è accaduto ieri pomeriggio nelle vicinanze di Cassacco in provincia di Udine. Per motivi ancora da chiarire il moticiclista ha perduto il controllo del suo mezzo, finendo fuori carreggiata, riportando ferite piuttosto gravi dopo essersi schiantato contro una rete di materiale metallico a bordo strada ed aver terminato la sua corsa sull'asfalto.

I soccorsi tempestivi e la corsa senza speranza in ospedale

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del personale medico, con l'elicottero del 118 e un'ambulanza della centrale operativa Sores di Palmanova sulla quale è stato trasportato il motociclista di 43 anni, deceduto durante il tragitto verso il nasocomio Santa Maria della Misercordia di Udine.

Presenti le forze dell'ordine della stazione di Fagagna, per le indagini e per sancire le dinamiche dell'incidente stradale, e vigili del Fuoco per la ristrutturazione della sede stradale.

Chi era Igor Tullio, la vittima del tragico incidente

Igor Tullio era nato il 2 maggio 1974 e quest'anno doveva compiere 44 anni, ma quel tragico incidente accaduto ieri pomeriggio gli ha fermato il cuore per sempre, cancellando completamente ogni tipo di speranza. Sicuramente, Igor aveva una vita intensa e piena di passioni da coltivare e da vivere, tra cui quella della motocicletta che gli consentiva di provare puri brividi d'adrenalina. Purtroppo, il destino gli ha già riservato un conto salato all'età di 43 anni.

Una sorte tragica generata da un terribile incidente, del quale le cause sono ancora del tutto sconosciute.

Il numero di vittime d'incidenti è ancora elevato: i dati Istat

Igor è una delle tantissime vittime che sono decedute per mano della strada. Infatti, secondo quanto riportano i dati Istat, il numero delle vittime di incidenti sulla strada è piuttosto elevato: 3.283 morti nel 2016.

"Quasi dieci vittime al giorno. Una strage inammissibile" ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. "Abbiamo fatto dei progressi, passando da più di 7000 vittime all'anno nel 2001 a 3280, ma rimane ancora moltissimo fa fare" ha aggiunto Delrio. Inoltre, il ministro ha spiegato dichiarando che occorre dire a tutti i cittadini che esiste un modo per vivere in maniera sicura e attenta, facendo riferimento alla "distrazione e alla velocità", due dei principali motivi alla base di incidenti stradali.