Sono iniziati i lavorati di miglioramento sismico nel Palazzo Comunale di zungri. Il cantiere, consegnato parzialmente lo scorso 8 febbraio, è stato avviato mediante procedura aperta per un importo di 189mila euro.

I lavori all’interno ed esterno del Municipio seguono quelli già effettuati nelle strutture scolastiche elementari e medie, cui seguiranno, prossimamente, quelli nella materna in progetto per i prossimi mesi.

Gli interventi sono stati fortemente voluti dal sindaco Franco Galati e dall'assessore ai lavori pubblici, Nicola Pugliese. Il primo cittadino ha considerato prioritari gli interventi di messa in sicurezza del Palazzo, viste le precarie condizioni in cui versava la struttura.

La ditta Cricelli Costruzioni di Catanzaro provvederà alla stonacatura esterna e alla preparazione del rinforzo, con i muri che verranno rivestiti da intonaco armato, costituiti da particolare malta fibrorinforzata. Si inizierà dal consolidamento del tetto per passare al primo piano e successivamente al piano terra.

La messa in sicurezza del fabbricato sarà predisposta dallo stesso progettista, l’ingegnere Gregorio Pezzo, che in seguito al parere favorevole della geologa Alessandra Pezzo, ha potuto attuare la serie di interventi.

Si prevede che i lavori si concluderanno entro l’anno.

Zungri, la Città di Pietra

Zungri è un paese di circa 2.000 abitanti situato sul versante settentrionale del Monte Poro, nella provincia di Vibo Valentia, in Calabria.

Il nome del paese deriva dal greco zugrion, ovvero altura, collina.

E’ famoso per l’insediamento risalente alla preistoria. Dove sorge il villaggio, sono stati rinvenuti elementi che confermano lo stanziamento nei periodi greci e romani, nonché l’esistenza di un insediamento rupestre databile verosimilmente intorno al 1100-1300 d.C.

Rispetto ad altre grotte distribuite in Calabria, che venivano popolate principalmente da monaci eremiti, quelle scavate nella roccia di Zungri venivano usate come abitazione a stalle o deposito materiali.

L’insediamento era costituito da un centro abitato di circa 100 case scavate all'interno della montagna. In alcuni casi si trattava di strutture con più piani rispettivamente a forme circolari, rettangolari o quadrate. Erano presenti, inoltre, prese d’aria che favorivano il passaggio all'interno dell'insediamento. Talune erano calde d'inverno e fresche d'estate.