Nel primo trimestre del 2018, sono quasi 900.000 le persone che hanno beneficiato di misure in contrasto alla povertà. Di questi, 7 su 10 risiedono nel Sud Italia. In testa la Campania, seguita a ruota da Sicilia e Calabria. Il dato è emerso questa mattina, dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dal ministero del Lavoro che, a margine di un Osservatorio Statistico sul Reddito di Inclusione, hanno rivelato che sono stati complessivamente 316.693 i cittadini ad aver usufruito del Rei, pari a 110.000 famiglie. Mentre altre 47.868 famiglie pari a 119.000 cittadini, sono stati interessati dal Sostegno di Inclusione Attiva (Sia).

Le parole del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni

Il presidente del Consiglio, Paolo gentiloni, ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che sono state prese delle misure importanti. Ribadendo altresì che il Reddito di Inclusione funziona, come dimostra l'esperienza posta in essere negli ultimi tre mesi. Ma qualcosa potrebbe cambiare a luglio, visto che il pubblico potrebbe aumentare, con un dato pari a circa 900.000 persone. Successivamente, il premier ha parlato della situazione politica con un affondo su chi gli succederà a Palazzo Chigi. Marcando il fatto che c'è ancora molta strada da fare, si è congratulato con se stesso per il fatto che la strada imboccata è quella giusta.

L'importo varia da regione a regione

L'importo che ogni mese viene elargito a chi ha fatto richiesta del Rei è in media di 297 €, ma può variare a seconda della regione. Ad esempio nella Valle d'Aosta si percepiscono mediamente 225 €, mentre in Campania, 328 €. Il fatto che il Sud percepisca valori economici di aiuto più alti rispetto a Nord e Centro, rappresenta l'emblema di come sia povero il Mezzogiorno.

L'aiuto fornito dal Reddito di Inclusione, infatti, per molti è diventato il principale sostegno dalla quale attingere. L'Inps ha registrato inoltre che vi sarebbero altre 57.000 famiglie beneficiarie, con minori a carico, più altri 21.500 nuclei con persone affette da disabilità.

Le parole di Tito Boeri

Secondo Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, le misure hanno raggiunto il 50% della platea potenziale.

E, da luglio, salirà a 2.500.000 di persone e 700.000 famiglie. Nel contempo, il numero uno dell'Inps, ha rivelato come sia stato possibile colmare un ritardo di 70 anni rispetto a Paesi in cui le misure anti povertà erano state già attuate.