Vladimir Putin, l'attuale presidente della Russia, ha sorpreso sia i locali che gli stranieri dicendo che si stanno preparando a condurre una spedizione marziana il prima possibile, anche se la comunità scientifica è piuttosto scettica riguardo a queste affermazioni. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al giornalista della VGTRK, Andrei Kondrashov.

Marte diventerà il prossimo trofeo nello spazio

Nel campo dell'esplorazione spaziale, Marte è diventato il prossimo trofeo da conquistare: Elon Musk, di SpaceX, ha mostrato grande interesse nell'esplorazione del pianeta rosso, e allo stesso modo, la NASA sta preparando una sonda che, secondo alcuni stime, sarà lanciato il prossimo maggio.

Ora, la Russia ha anche scalato questo piccolo treno per Marte.

In un'intervista con il conduttore televisivo Andrei Kondrashov, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia intende portare a termine missioni con equipaggio nello spazio. Fa parte di un programma di studi sulla Luna e su Marte il cui obiettivo principale è la ricerca di microrganismi e segni dell'acqua, tra le altre cose.

Tuttavia, l'aspetto più impressionante di queste affermazioni è il termine stipulato da Putin: ha promesso che la prima missione su Marte sarebbe iniziata nel 2019.

La forza spaziale americana contro l'esercito cosmico russo?

Praticamente l'intera comunità scientifica ha ricevuto queste dichiarazioni con scetticismo, soprattutto per quanto riguarda i dettagli tecnici.

Nell'anno 2019, Terra e Marte si troveranno su lati opposti del Sole. Mentre è possibile lanciare una missione in queste condizioni, la quantità di carburante necessaria per raggiungere la destinazione aumenterebbe selvaggiamente.

Pertanto, la cosa più logica sarebbe aspettare fino al 2020 o, come sta facendo la NASA, avviare la missione nel 2018.

Forse Putin ha confuso le date o ha messo troppa ottimismo nella sua proposta. È importante considerare che queste dichiarazioni sono state fatte nel quadro delle elezioni in Russia, che si è svolta domenica 18 marzo.

Alcuni media internazionali hanno iniziato a suggerire che queste dichiarazioni di Putin sono una reazione al discorso offerto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il 13 marzo.

Nel discorso, ha riconosciuto ufficialmente che lo spazio potrebbe diventare 'un dominio di guerra', e che sta progettando di creare una forza Space che integrerà le forze aeree, navali e terrestri del Pentagono.

Nel frattempo, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigou ha rivelato che ha in programma di creare una nuova rete di satelliti militari. Vedremo cosa succederà nel 2019 con la promessa di Vladimir Putin.