45 piante di marijuana, 75 grammi di boccioli pronti per essere venduti e altri tre etti di foglie che stavano aspettando di essere essiccate. Questo il bottino dell’operazione messa in piedi la scorsa mattina dai Carabinieri della stazione di Giba, che hanno stretto le manette ai polsi a E. P. L., 51 anni, di Giba, con le pesanti accuse di “coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, si legge nel verbale messo nero su bianco dai militari. L’uomo – volto conosciuto alle forze dell’ordine – ha passato la serata in una cella di sicurezza della caserma, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà in un’aula del Tribunale di Cagliari.

La sostanza stupefacente – dopo tutti i controlli di rito – è stata posta sotto sequestro e dopo essere stata analizzata, verrà bruciata. Le piante di marijuana venivano coltivate in due ambienti ben distinti e completamente attrezzati per mantenerle in vita.

Una serra casalinga

L’uomo infatti – secondo quanto accertato dai Carabinieri di Giba - aveva creato due vere e proprie serre, con tanto di lampade alogene per favorirne la crescita. 17 piante di marijuana – alte circa 80 centimetri – erano infatti sistemate in una sorta di serra che aveva ricavato all’interno di una stanza della sua abitazione. I militari oltre alle piante hanno anche sequestrato numerose lampade alogene e materiale per rendere al meglio la serra: come ad esempio alcune confezioni di concime.

In un'altra zona della casa – questa volta all’esterno, in un piccolo cortile – i Carabinieri hanno avuto un’altra sorpresa. Ebbene si, perché hanno scovato un’altra serra – anche questa attrezzatissima – con ben 28 piante, definite dagli inquirenti “giganti”. Alcune infatti superavano anche i 90 centimetri di altezza, con tanto di inflorescenze.

Quello che più ha impressionato le forze dell’ordine, è stato il forte odore di “erba” che proveniva dall’abitazione e che si sentiva anche per strada. L’appartamento dell’uomo infatti era tenuto sotto controllo dagli investigatori da diverso tempo.

Traffici sospetti

Era stato infatti segnalato uno strano via vai di persone – soprattutto tossicodipendenti conosciuti dai Carabinieri – che spesso e volentieri andavano a trovare l’uomo nella sua abitazione e si trattenevano davvero per poco tempo.

Da qui la decisione di tenere la situazione sotto controllo. La perquisizione domiciliare ha anche permesso di recuperare 75 grammi di inflorescenze (fiori della marijuana pronti per essere venduti) e altri 300 grammi di “erba” che stavano anche loro essiccando per poi essere venduti nel mercato illegale della droga. Oltre a questo è stato trovato anche un bilancino elettronico di precisione – utilizzato per pesare la sostanza stupefacente – e anche numeroso materiale per confezionarla.