Una tragica morte, avvolta da un alone di mistero, quella accaduta questa mattina a Olbia. Una donna infatti, Magdalene Monika Jozwiak (39 anni, di origini ucraine, ma da tempo residente nella cittadina gallurese), è morta precipitando dal quinto piano del noto “Hotel Panorama”, che si trova nella centralissima via Garibaldi. Proprio nel cuore di Olbia. La donna è stata trovata priva di vita questa mattina – quando le lancette dell'orologio segnavano le 7 e 30 – dai proprietari dell’albergo, ad una decina di metri dalla facciata dell'hotel. Allertati dalle urla di Marco Messina, olbiese e compagno della donna, che – secondo quanto accertato dai Carabinieri, che indagano sull'increscioso episodio – sarebbe uscito dall'albergo gridando ad alta voce il nome della donna ''Magdalene Monika Jozwiak''.

L'uomo – per ore – è stato sentito dai militari. Anche perché, almeno per ora, sarebbe l’unico testimone. Sul posto immediato l’intervento di un’ambulanza medicalizzata del 118 che nulla ha potuto fare. Le indagini – affidate ai Carabinieri – sono coordinate da procuratore capo di Tempio, Andrea Garau.

Un rapporto burrascoso?

Secondo quanto accertato dagli investigatori dell'Arma, i rapporti tra i due non sarebbero stati mai troppo idilliaci. Lo testimonia il fatto che in diverse occasioni la donna era anche finita in ospedale. Come si legge nei verbali messi nero su bianco dalle forze dell'ordine, che poi sono scaturiti – qualche tempo fa – in una vera e propria denuncia per stalking nei confronti dell'uomo, il suo compagno.

Insomma il 49enne non sarebbe stato nuovo ad episodi di violenza degenerati – leggendo le carte – in vere e proprie aggressioni. Ora in campo sono scesi anche gli specialisti del “Ris” dei Carabinieri, il reparto di investigazioni scientifiche dell'Arma. Gli specialisti stanno già lavorando a 360 gradi, nelle stanze dell'albergo, per cercare di ritrovare qualsiasi traccia utile che possa dare una mano alle indagini.

Una normale coppia

Magdalene Monika Jozwiak e Marco Messina avevano soggiornato nell'hotel insieme. Erano ufficialmente fidanzati e quella mattina erano in una camera matrimoniale, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti. Intorno alle 7 e 30 del mattino pero è accaduta la tragedia: la donna infatti è stata trovata svestita e senza vita, praticamente dalla parte opposta dell'albergo, a una distanza di oltre dieci metri dalla facciata. Ed il suo corpo sarebbe stato scoperto – secondo il racconto di numerosi testimoni – solo quando il suo compagno, Marco Messina, sarebbe uscito dall'hotel urlando il nome della povera donna.