La foto di Atef Mathlouthi che è stato accusato di terrorismo è stata distribuita e postata presso le stazioni di polizia e per le pattuglie di sicurezza in tutto il paese. Mathlouthi, che, secondo i media italiani, è stato arrestato più volte per possibili reati di droga, è stato trovato nella città di Tunisi dove vive ed è stato interrogato dalla polizia. Ha negato categoricamente le accuse, protestando contro la sua innocenza dicendo: "Io non sono un terrorista, non sono un fuggiasco"

"La polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno", ha detto.

Sua moglie, che vive a Palermo con i loro quattro figli, ha dichiarato al quotidiano Palermo Today: "Mio marito non è un terrorista, sono sconvolta". Ha detto che la lettera anonima è stata inviata da un ex partner di suo marito per causare problemi. Un portavoce della polizia italiana ha confermato di non considerare Mathlouthi "una minaccia reale e presente", ma l'episodio ha evidenziato le crescenti tensioni a Roma negli ultimi mesi. In un incidente separato, infatti, un corrispondente anonimo avvertì di una bomba nel rinnovato magazzino della città. La polizia ha sottolineato che ulteriori misure di sicurezza per le vacanze di Pasqua sono state pianificate per settimane e non sono state messe in atto in risposta a nessuno di questi incidenti.

Vigilanza rafforzata

"Non so come ringraziarti," disse. Siete guardiani, persone che si sacrificano per mantenere il papa, per mantenere la gente, in modo che non ci sia un pazzo che fa qualsiasi cosa, un massacro e rovina così tante famiglie. " Insistendo su questa immagine "guardiana", il papa ha dato alla polizia un'immagine di San Giuseppe.

"Il guardiano di Gesù", ha spiegato, "per te da portare con te. " La polizia italiana ha annunciato di essere stata particolarmente vigile nell'approccio delle vacanze pasquali a Roma.

Allarme terroristico

La polizia ha già identificato 400 hotspot da proteggere, tra cui, naturalmente, i luoghi di celebrazione di Papa Francesco (il Colosseo, per la Via Crucis di venerdì notte, e il Vaticano e dintorni sabato e domenica), ma anche un certo numero di ambasciate straniere.

Negli ultimi giorni, la sicurezza in Vaticano è stata notevolmente migliorata, con la polizia italiana che ha effettuato ricerche molto più accurate per le borse di pellegrini che si stavano avvicinando a Piazza San Pietro. Se i servizi antiterroristici italiani rimangono cauti e non escludono "un accordo nel mondo della droga", il quotidiano romano ricorda che lo scorso novembre l'Interpol ha inviato all'Italia una lista di 50 combattenti stranieri che avrebbero sono atterrati sul territorio italiano dalla Tunisia.