Nelle scorse ore a Torino, in un'abitazione che si trova in Via Michele Coppino 122, vicino il quartiere di Borgo Vittoria, sono stati trovati i corpi esanimi di due novantenni. Erano una coppia di anziani e pare che il marito abbia sparato alla moglie per poi togliersi la vita con la stessa arma. I cadaveri sono stati trovati nel salotto di casa uno accanto all'altro, seduti su due poltrone. A dare l'allarme sono stati i parenti della coppia, in particolare la nuora della donna, preoccupata perché i due non rispondevano al telefono. Il 118 è intervenuto immediatamente insieme agli agenti della Polstato ed i carabinieri.
Purtroppo non c'è stato nulla da fare, in quanto gli anziani erano già deceduti. La polizia sta ancora indagando e sta facendo tutti gli accertamenti in merito al caso. Si proseguirà infatti con l'autopsia e con l'apertura di un fascicolo affidato al magistrato Francesco Pelosi.
Chi erano i due anziani trovati morti
Il marito si chiamava Giulio Gauna, aveva novantanni ed era un ex partigiano che aveva combattuto nella guerra di Resistenza e ai tempi veniva chiamato "Canguro". Nel quartiere l'uomo era molto conosciuto, era infatti un ex elettricista. La moglie era Vera Sartore, aveva ottantotto anni era un'ex commerciante di un negozio di dolciumi ma che ormai era in pensione. I due si erano incontrati molti anni fa in seconde nozze e da quel momento non si sono più separati.
I conoscenti e i vicini di Giulio Gauna e Vera Sartore li definivano persone normali e gentili. In particolare della donna raccontano che era una persona buona, che aveva un grande cuore.
Le ragioni del terribile gesto
Purtroppo l'anziana signora era ormai da anni malata di Alzheimer e faticava a riconoscere le persone, anche i parenti più stretti.
L'anziana coppia aveva da sempre affrontato la malattia insieme con coraggio, determinazione e con tanto amore. Pare che il motivo del terribile gesto sia stato proprio la malattia di Vera Sartore, il marito temeva infatti che lei rimanesse sola e che soffrisse. L'uomo le ha sparato e poi si è suicidato proprio nella casa in cui hanno condiviso tanti ricordi insieme.
L'ha uccisa con un'arma che deteneva regolarmente, una pistola semiautomatica calibro 7,65. Ha sparato due colpi alla testa alla moglie ed uno contro se stesso. I corpi sono stati trovati riversi nel salotto della loro abitazione, seduti vicini nelle loro rispettive poltrone.