Davanti alla chiesa di Collina dei Pini, a Cisterna di Latina, all'arrivo delle due bare bianche, che contengono i poveri resti di Alessia e Martina, uccise dal padre, la folla di persone venute ad onorarle, lancia in cielo palloncini bianchi e rosa, e regge striscioni con la scritta "Cisterna non vi dimenticherà", tra lo strazio di chi piange, di chi è incredulo, arrabbiato. Vengono fatte volare in libertà due colombe bianche, simbolo della purezza, dell'innocenza, quella di queste povere sorelle unite da un affetto profondo, dalla gioia della loro vicinanza, e dalla paura del padre, quello che ha segnato con violenza estrema la loro fine.
La madre ha appreso da poco che loro non ci sono più
Le corone di fiori riempiono questa chiesa già stipata di gente, la madre non può assistere al loro funerale, è ancora ricoverata al San Raffaele di Milano, e forse è meglio così. Tutti piangono, ascoltano le parole del parroco, seguono la funzione, ma lo sguardo è fisso lì, a guardare l'ultima dimora delle bambine uccise, a chiedersi perché siano state loro a pagare la follia di quell'uomo da cui la madre si era separata perché non ce la faceva più a reggerne tradimenti e soprusi.
Gli occhi sono su quelle bare che il padre ha voluto per loro, lui che, prima di compiere la sua strage e di togliere la vita alla sua famiglia e a se stesso, aveva programmato tutto, i soldi per i funerali in una busta, quelli per l'amante in un'altra. Perché se non poteva averle lui, le sue donne non le avrebbe avute nessun altro.
Il parroco chiede il perdono
Don Fabiani, durante la sua omelia, cerca spiegazioni nella fede, conforto, e chiede perdono per il padre, mentre si levano borbottii e fischi alle sue parole, un mesto atto di contestazione. Si alzano amici delle ragazzine e leggono sull'altare messaggi che vogliono rappresentare l'ultimo saluto, che viene lasciato anche in una grande cesta, attraverso bigliettini scritti in onore di questi due angeli. Tutta la famiglia Gargiulo, quella delle bambine, ha deciso di devolvere le offerte ricevute in chiesa durante la funzione, ad una casa famiglia per bambini poveri, così ha dichiarato don Livio. La Messa è finita, andate in pace. Le bare bianche si fanno strada tra le note di "Novembre", canzone di Ramazzotti intitolata ad un amico morto troppo giovane, che dice tra l'altro "Solo che non doveva andar così, solo che ora siamo un po' più soli qui".