Continuano le allerte in campo alimentare in tutta Italia. Nei giorni scorsi, era stato diffuso un richiamo per il ritiro dal mercato di una farina di nocciole a marchio Life per la possibile presenza di alfatossine oltre i limiti. Successivamente Lidl Italia ha diffuso il richiamo per la presenza dell'allergene senape in un lotto di pizza. Sulla confezione del prodotto non era stata segnalata la possibile presenza di senape e quindi per questo è stata ritirata. Da inizio anno, secondo il sito informatissimo in questo campo, ilfattoalimentare, sono oltre 100 i prodotti ritirati dal mercato italiano per un totale di 49 richiami.
Farina per dolci ritirata
Adesso arriva una nuova allerta: è stata ritirata dal mercato una farina per dolci prodotta dalla Molini Spigadoro di Bastia Umbra. Anche in questo caso non si tratta di possibili contaminazioni ma di possibile presenza di un allergene (la soia) senza che questa presenza sia dichiarata esplicitamente sull'etichetta. Il lotto in questione è il numero 31800714 con scadenza al 19 luglio 2019. Il Ministero della Salute Italiano ha consigliato a tutti coloro che hanno già acquistato il prodotto e soffrono di allergie, di non consumarlo.
Altri prodotti ritirati nei mesi scorsi: anche un salame italiano
Nei giorni scorsi si è creata una vera e propria allerta alimentare in tutta Europa dopo il ritiro dal mercato di un salame: la spianata romana.
Il motivo del richiamo è stata la contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che nei casi migliori può provocare disturbi gastrointestinali come crampi addominali, nausea, vomito, diarrea. In alcuni soggetti a rischio, e a seconda dell’intossicazione, può anche sfociare in malattie sistemiche più gravi come per esempio la meningite.
L'allerta è scattata in vari paesi dell'Unione Europea, in quanto questo salame è distribuito in vari paesi del continente, tra cui Germania, Bulgaria e Romania. Il salame interessato dal ritiro sarebbe quello prodotto da uno stabilimento in Veneto. La marca del salame ritirato dal mercato è, come detto, la Spianata Romana con numero di lotto pari a 4817 e con scadenza prevista per il 5 maggio 2018.
Ritirate anche le brioche firmate Naturasì nelle scorse settimane, per "la possibile presenza di frammenti di plastica dura". Inoltre, sono stati ritirati altri due prodotti molto consumati: l'acqua a marchio Vviland per una potenziale contaminazione bilogica e la farina di grano duro Senatore Cappelli dopo il riscontro di una quantità di piombo superiore ai limiti consentiti.