Spettacolare colpo di ‘soliti ignoti’ che nella notte hanno fatto letteralmente esplodere un bancomat fuggendo con un bottino di 25mila euro in contanti. Il colpo è stato messo a segno presso lo sportello automatico della Banca Popolare Puglise di Alliste, in provincia di Lecce, utilizzando la nota tecnica della ‘marmotta’, protagonista di numerosi casi di furti ai Bancomat di mezza Puglia negli ultimi mesi.

Colpo grosso al Bancomat, fatto esplodere e svaligiato

Una banda di rapinatori ha fatto esplodere il Bancomat di piazza san Quintino ad Alliste, in provincia di Lecce, utilizzando la tradizionale tecnica della ‘marmotta’ che consiste nel piazzare un piattello imbottito di polvere da sparo, la cui esplosione sventra lo sportello automatico consentendo il facile accesso alle banconote in esso contenute.

L’azione si è svolta alle 2 della notte tra il 27 ed il 28 aprile ed è stata interamente ripresa dalle telecamere di sorveglianza della banca stessa. Le immagini mostrano i quattro rapinatori a volto coperto che penetrano nella banca tagliando il vetro di protezione e piazzano la carica esplosiva che ‘apre’ letteralmente il Bancomat. Dopo aver arraffato il bottino, stimato in circa 25mila euro, i malviventi si sono dati alla fuga su una Audi di colore grigio scuro. Il tutto si è svolto in tempi molto rapidi, tanto da far ipotizzare che si tratti di una banda con particolare dimestichezza in azioni del genere. Colpi simili, infatti, sono stati registrati recentemente ai altri comuni pugliesi, ultimo dei quali a Veglie, sempre in provincia di Lecce, dove, in comune con l’episodio di Alliste, si deve registrare anche l’auto con la quale i malviventi si sono dati alla fuga.

Che si tratti della stessa banda dovranno ora appurarlo i Carabinieri della Compagnia di Casarano e della stazione di Recale ai quali sono affidate le indagini per competenza territoriale.

La tecnica della’marmotta’, la più usata per far esplodere i Bancomat

Quello della tecnica della ‘marmotta’ è senz’altro il metodo più usato dai criminali per effettuare rapine ai Bancomat.

Si tratta di congegni esplosivi artigianali di forma appiattita, particolarmente adatta ad essere piazzati nelle fessure degli sportelli automatici per farli esplodere.

Un fenomeno che sembra particolarmente diffuso in Puglia tanto che, nei mesi scorsi, i Carabinieri di Bari anno scovato una vera e propria ‘centrale’ per la costruzione di questi ordigni esplosivi nascosta nella zona delle cave dell’Alta Murgia.

La presenza di una ‘fabbrica di marmotte’ spiegherebbe il diffondersi di episodi di assalti ai Bancomat portati a termine con questa particolare tecnica nella zona del barese negli ultimi mesi. Ma probabilmente la banda non è stata completamente annientata, ed i superstiti potrebbero aver spostato il loro raggio d’azione nella zona del leccese.