Una vita celata da molti segreti. Segreti che non aveva avuto la forza di raccontare a nessuno, nemmeno al suo fidanzato.

La ragazza Giada Di Filippo, 26 anni, era nata a Sesto Campano in provincia di Isernia, ma era iscritta all'Ateneo di Napoli Federico II a Monte Sant'Angelo, dove frequentava la facoltà di farmacia da 3 anni. E proprio lì, dal tetto dell'edificio 7 del complesso universitario si è gettata togliendosi la vita intorno alle 15,00 di lunedì 9 aprile.

Nessun esame era stato dato

Aveva curato nei minimi dettagli il giorno della sua laurea.

Giada si era occupata della scelta delle bomboniere, aveva curato il suo abbigliamento, prenotato il locale per il ricevimento con parenti e amici. Tutto organizzato, nonostante non vi fosse nessuna laurea da discutere per lei quel giorno.

La ragazza infatti fingeva di frequentare la facoltà di Farmacia da 3 anni ma in realtà non aveva mai dato nessun esame.

Giada era figlia di un ex maresciallo dei carabinieri, straziato dalla tragedia per non aver capito il dolore e il segreto che nascondeva la figlia. Una verità però che Giada era stata così brava a nascondere, da non suscitare dubbi neanche nel fidanzato. Neanche nella cugina, Luana Di FIlippo che oggi pubblica su Facebook un commovente messaggio sul loro rapporto simbiotico e straordinario.

Un ricordo che ripercorre la loro vita insieme e che si conclude con la richiesta alla cugina di essere d'ora in poi il suo angelo.

Una marcia silenziosa per ricordarla

Si è tenuta mercoledì 11 aprile una marcia di circa 400 ragazzi radunati per ricordare e omaggiare la giovane ragazza vittima di un'aspettativa troppo alta che non ha avuto la forza di sostenere.

Un gruppo di giovani che hanno sentito l'esigenza di volersi unire, come ha raccontato il rappresentante degli studenti del Dipartimento di Economia Andrea Ruggiero, senza grandi organizzazioni, ma spinti solo dal desiderio di un dolore comune.

Un dolore questo che ha colpito non solo chi le era accanto, e che conoscendola come una ragazza piena di vita non riesce oggi a darsi una spiegazione per accettare quanto è accaduto, ma anche i tanti giovani dell'università.

Come ha pubblicato il giornale "il Mattino" di Napoli sono aumentate nelle ultime ore le richieste al centro di assistenza Sinapsi dell'Ateneo che offre sostegno psicologico agli studenti con colloqui e consulenze attraverso psicologi clinici. Richieste di aiuto per affrontare proprio il tema della tragedia e le difficoltà che molti ragazzi hanno nel gestire le aspettative della famiglia rispetto al loro iter universitario.

Particolare attenzione poi è stata rivolta ad una ragazza che era a poco più di un metro quando GIada si è gettata nel vuoto.

Erano inoltre state sospese le elezioni studentesche in programma nei giorni 10 e 11 aprile e ogni tipo di attività era stata bloccata in segno di lutto.

Anche l'atteso incontro con i calciatori del Napoli Hamsik, Ghoulam e Maggio che doveva tenersi martedì 10 aprile proprio presso l'Ateneo di Monte Sant'Angelo è stato cancellato.

Funerali giovedì 12 aprile

E si terranno nel suo paese di origine a Sesto Campano giovedì 12 aprile alle 15 i funerali di GIada De FIlippo nella chiesa di Sant'Eustachio Martire.

La procura di Napoli infatti non ha disposto l'autopsia per la giovane e il nulla osta dovrà arrivare pertanto entro le ore 13 di giovedi. Il feretro verrà poi portato nella casa di infanzia dove resterà fino ai funerali.

All'esterno delle aule occupate dell'Ateneo intanto uno striscione: "Una laurea non vale una vita".